Anche i muri hanno orecchie è una missione secondaria di The Witcher 2: Assassins of Kings, Capitolo II. La missione è disponibile nel sentiero Iorveth. Anche se non si tratta di una missione indispensabile per la trama del Capitolo II e che quindi può essere lasciata incompleta (la missione fallisce automaticamente in questo caso), è strettamente collegata alla missione primaria "Sangue reale". Controllate qui come fare in giusta sequenza le missioni collegate in modo da non fallirne nessuna.
Guida[]
La missione si ottiene nel corso di "Sangue reale", quando Geralt va in cerca delle prove del coinvolgimento del Principe Stennis nell'avvelenamento di Saskia.
Dopo aver parlato con un servitore rappresentante della fazione dei cittadini di Vergen, al Castello dei Tre Padri, dove il principe si è rinchiuso nella sua stanza, apprendi che un certo contadino sospetto, Willy Oblate, è stato catturato dagli Scoia'tael. Il contadino si trova all'esterno del castello, a pochi passi dalla prigione. Dopo aver usato Ammaliamento Axii o Persuasione su di lui, ti racconta quello che sa sull'avvelenamento della Vergine. Dice che ha origliato una conversazione tra Stennis e il sacerdote Olcan (lo stesso ucciso da Henselt, nel corso di "Preludio di guerra: Aedirn"). L'alloggio del prete a Vergen potrebbe contenere alcuni utili indizi, per cui recati sul luogo. Per localizzarlo hai bisogno dell'aiuto del borgomastro Cecil Burdon. Ti indica una casa che si trova a sud della Piazza Rhundurin.
Una volta entrato cerca tra gli oggetti usando il medaglione (premi Z). Trovi degli appunti che indicano un progetto per un calice con incisioni runiche, lo stesso di cui si parla nella missione "Sospetto: Thorak". Prima di portare a conclusione questa missione, devi prima concludere la faccenda del calice e di Thorak.
Quando hai trovato anche la Ricevuta di Olcan nel forziere del nano, la missione si conclude e ottieni 1000 PE.
Voce del Diario The Witcher 2[]
- Forse ricorderete che Geralt aveva cercato di scoprire chi avesse avvelenato Saskia l'Ammazzadraghi. Una traccia conduceva a un servo che aveva facile accesso alle stanze di Saskia, e che avrebbe potuto lasciarsi corrompere dagli assassini. Ebbene, gli Scoia'tael lo tenevano sotto stretta sorveglianza. Aspettavano soltanto che svelasse il suo tradimento. Iorveth riceveva rapporti su ogni sua mossa.
- Il servo di Saskia fece il nome di un sacerdote chiamato Olcan, sostenendo che fosse coinvolto nell'avvelenamento. Sebbene il sacerdote fosse già morto, vittima di un memorabile incidente sul campo di battaglia maledetto, la sua casa poteva contenere degli indizi. Poiché il consigliere Cecil Burdon conosceva chiunque a Vergen, il witcher si recò dal nano a chiedergli dove aveva vissuto il servitore divino.
- Il nostro investigatore con il medaglione del lupo al collo scoprì infine dove aveva vissuto il benedetto Olcan. Ora non gli restava che esaminare la stanza del sacerdote...
- Nella stanza di Olcan, Geralt trovò i disegni di una coppa... Una coppa identica a quella usata da Saskia durante il consiglio. Il disegno confermava il coinvolgimento di Olcan nell'avvelenamento di Saskia, ma non risolveva completamente il mistero. Le indagini di Geralt erano ancora aperte, così il witcher decise di cercare altri indizi, recandosi a parlare con i cittadini di Vergen.
- Se la missione fallisce:
- Dal momento che Saskia era in fin di vita e il tempo stringeva, il witcher doveva accantonare la questione del calice e concentrarsi su altri aspetti della questione.
Note[]
- E' possibile che questa missione fallisca una volta deciso il destino del principe Stennis, se non procedi a svolgere tutte le missioni secondarie collegate con "Sangue reale" nel giusto ordine. Se vuoi quindi massimizzare i punti esperienza ricevuti, avere un quadro completo della storia dell'avvelenamento di Saskia e concludere con successo tutte le missioni del Capitolo II, si consiglia di seguire questo ordine:
- - In "Sangue reale", dopo la rivolta dei cittadini, parla solamente con il nano Caleb Frost che stà davanti Iorveth (si attiva sospetto:Thorak) e con il gruppo di contadini (Si attiva Anche i muri hanno orecchie)
- - Lascia il Castello dei Tre Padri e porta avanti la missione "Anche i muri hanno orecchie".
- - Occupati della missione "L'incubo di Baltimore" e di Thorak, ma non completarla. Dopo averlo sconfitto, raccogli dai resti di Thorak la chiave che apre il forziere nella sua casa.
- - Completa "Sospetto: Thorak". Una volta aperto il forziere, concluderai entrambe le missioni.
- - Parla con Cecil Burdon e concludi "L'incubo di Baltimore".
- - Torna al castello e concludi anche "Sangue reale".