Witcher Wiki
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Le archeospore sono mostri dall'aspetto di piante carnivore giganti. Compaiono nei videogiochi The Witcher e nell'espansione di The Witcher 3: Wild Hunt, Blood and Wine.

The Witcher

Template:Infoboxbestiario La caccia alle Archeospore ha fatto sì che i witcher aggiungessero dell'erbicida al loro arsenale. Anche il fuoco è altrettanto efficace contro queste piante mostruose e in particolare il segno Igni a cui sono molto sensibili.

Voce del Diario The Witcher

"Alcuni crimini sono così terribili che riempiono la gente di paura e offendono gli dei. La mente contorta di un criminale e la crudeltà delle sue azioni da vita ad una maledizione che porta all nascita delle archeospore. La bestia attacca gli innocenti, tentando di vendicarsi finchè non sia fatta giustizia." - dal diario del gioco.

Luoghi

Fonti

  • Nel Capitolo III, Geralt può parlare con una cittadina che si trova alla Locanda Nuova Narakort. E' bionda e vestita di verde e giallo. Gli dice che ha voglia di raccontare una storia, ma che ha la gola secca. A seconda dell'umore può chiedere della birra o del latte. Racconterà a Geralt dei basilischi, delle viverne e delle archeospore.
    • Per poter parlare di nuovo con la cittadina, Geralt deve uscire e rientrare nella locanda oppure meditare.
  • Maledizioni e maledetti

Note

  • Le archeospore non conterranno Succo di archeospora se non si possiede la rispettiva voce nel bestiario.
  • Le torce sono una valida alternativa al Segno Igni quando si combattono queste piante.

The Witcher 3: Wild Hunt

Template:Infoboxbestiary3 Le archeospore sono uno dei mostri che compaiono nell'espansione Blood and Wine.

Dal diario

A me sembra un fiore. Un orribile, disgustoso fiore.
Ultime parole di Blasco Tennerbe
Le archeospore sono fiori giganti e sgradevoli con alcuni tratti delle drosere, crudeli e assetate di sangue. Sono tuttavia ben più pericolose della maggior parte delle drosere giganti. Il loro aspetto peculiare le rende praticamente impossibili da distinguere in mezzo alle altre piante. Quando qualcuno si avvicina abbastanza da capire di cosa si tratti, è spesso troppo tardi per scappare.
Secondo una credenza popolare, le archeospore sono piante maledette cresciute su suolo fertilizzato dal sangue di un moribondo. Si trovano per lo più in luoghi che in passato sono stati teatro di massacri, rituali di sangue e omicidi.
Finora sono state catalogate quattro specie, che differiscono per il colore: marrone (la meno pericolosa), verde, viola (la più pericolosa) e infine la variante finale, che si dice sia stata coltivata dai maghi di Ban Ard, ovvero l'archeospora gialla, la cui forza è simile a quella delle cugine verdi. Le quattro principali varietà di archeospora possono essere distinte dal colore: ne esistono di marroni, verdi gialle e viola. È necessario fare particolare attenzione a quelle viola, che sono le più pericolose. A prescindere dal colore, tutte le archeospore combattono usando gli stessi metodi: attaccano con potenti foglie a forma di mascelle. Se la vittima è fuori portata, possono anche spruzzare un acido che, se entra in contatto con la pelle, provoca una reazione simile a quella di un avvelenamento.
Come le altre piante, tutte le archeospore sono estremamente vulnerabili al fuoco, che è uno dei metodi più efficaci per affrontarle. Anche l'argento funziona bene, come qualsiasi tipo di onda d'urto. Le archeospore non amano le vibrazioni forti, che le fanno scappare sottoterra. Per via della natura delle loro origini, anche l'unguento che danneggia gli esseri maledetti è efficace contro di loro.

Galleria

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