Dorregaray di Vole era un mago che aveva sposato la causa ecologista e naturalista dei druidi. Infatti era convinto che certe specie di creature e di mostri in via d'estinzione dovessero essere assolutamente protette, anche se si trattava di potenziali minacce per l'umanità. Tra queste creature ci sono anche i draghi.
Dorregaray compare nel racconto "Il limite del possibile", della raccolta La Spada del Destino. Il mago prese parte alla spedizione per dare la caccia ad un drago che minacciava il bestiame dei contadini di Holopole. Nel corso del racconto ebbe discussione molto animata con Yennefer riguardo alla sua causa e a quali siano le vere e potenziali minacce del genere umano. A suo dire esse non sono affatto rappresentate né dai mostri, né dai draghi, ma piuttosto dalle malattie e dalle guerre perpetrate dalle stesse mani degli uomini. La spedizione infine si trovò davanti ad un drago unico e leggendario, il Drago d'oro Villentretenmerth. Dorregaray tentò in ogni modo di fermare i cacciatori di draghi, gli Irriducibili di Crinfrid, ma venne messo fuori combattimento prima che potesse scagliare i suoi incantesimi. Quindi fu legato e accoppato, insieme con Ranuncolo, Geralt e Yennefer.
Dorregaray divenne anche una spia di re Ethain di Cidaris, nel romanzo Il Tempo della Guerra di Andrzej Sapkowski.