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Nota: Le missioni che nel gioco sono indicate con "Corsa contro il tempo", "Dov'è Triss?" e "Dov'è Triss Merigold?", fanno capo ad un'unica guida che puoi trovare in questa pagina, anche se le missioni hanno nomi diversi nel gioco.

Dov'è Triss Merigold? è una missione primaria che inizia alla fine del Capitolo I di The Witcher 2: Assassins of Kings e si conclude nel Capitolo III.

Guida

Capitolo I

Durante lo scontro con Letho, nei bagni elfici, il Regicida abbandona Geralt dicendo che avrà bisogno di una mano per fuggire da Flotsam, come per esempio un portale di teletrasporto magico. Si tratta di Triss, naturalmente. Allarmato da questa minaccia, Geralt torna immediatamente a Flotsam in cerca delle maga.

Raggiunta la superficie incontri Iorveth o Vernon Roche (a seconda di qual è stata la tua scelta poco prima dell'incontro con il Regicida, ovvero se hai scelto o rifiutato di dare la spada a Iorveth).

  • Ioveth: L'elfo dice che non può accompagnarti nella tua caccia a Letho, perchè non può varcare i confini della città, siccome è ricercato.
  • Vernon Roche: Roche accetta di darti una mano a dare la caccia all'assassino e trovare Triss.

Sentiero Iorveth

Tornato a Flotsam, potresti aver bisogno di persuadere le guardie a farti entrare in città, a seconda di come si sono svolti gli eventi nella missione "Proposta immorale" (se hai deciso di accettare o rifiutare l'offerta di Loredo). All'interno, la città è in fiamme: i Non-umani sono appena stati massacrati e i pochi rimasti ancora in vita, vengono torturati e picchiati dai cittadini. Più volte puoi incontrare alcuni di questi gruppi di aguzzini e tentare di disperderli usando Ammaliamento Axii, oppure uccidendoli. Raggiungi la Locanda di Flotsam.

Incontri Dandelion in difesa di due giovani elfe contro un gruppo di umani. Di nuovo avrai bisogno di usare il tuo potere della convinzione per allontanarli, oppure far saggiare loro il ferro della lama. Dopodiché, parlando con il bardo, scopri alcuni dettagli sul massacro e su Triss. In compagnia del bardo, esci dalla locanda. Trovate subito un gruppo di tre nani che chiedono aiutono. Se decidi di aiutarli, li incontrerai successivamente nel Capitolo II per ringraziarti. Dopo che hai risolto questa situazione (oppure la ignori del tutto), procedi verso il piano superiore della locanda, nella stanza di Sheala. La stanza è piena di sangue e in disordine. Usa il medaglione (Z) per illuminare gli indizi che ti servono. Geralt nota un piccolo foro nella parete che dà sulla stanza di fianco. Forse le ragazze del bordello hanno visto o sanno qualcosa di quello che è accaduto.

Vai nella stanza di fianco e parla con Margot, la quale ti racconta quello che ha visto mentre era in compagnia della sua amante, Derae: Triss e Cedric hanno fatto visita alla camera di Sheala, per scoprire con chi avesse parlato la maga (Margot dice che si tratta di Philippa Eilhart). Inoltre, la maitresse dice che anche che Derae è una delle vittime del massacro di Flotsam. Successivamente, prendi i panni di Triss durante il dialogo con Philippa, attraverso il megascopio magico di Sheala.

Triss ha tentato di capire la vera ragione della presenza di Sheala a Flotsam, quindi il tuo primo obbiettivo è di dirigerti verso la sua stanza. Durante la conversazione con Philippa, puoi farle diverse domande, sopratutto riguardo a Sheala e alla Loggia delle Maghe e su quali siano i loro piani dopo gli assassinii dei due sovrani. Purtroppo però, non avrai il tempo di indagare a sufficienza. Riprendi quindi i panni di Geralt e guadagni inoltre 100 PE.

Sentiero Roche

Segui Vernon Roche fino alle mura della cittadina di FLotsam ed entra. Loredo vi viene incontro immediatamente, dicendo che è il caso di festeggiare la cattura del suo nemico Iorveth. Puoi bere con il comandante a questa sua vittoria, se ti è particolarmente simpatico, oppure dirigerti immediatamente alla locanda per cercare Triss.

All'interno, Dandelion ti accoglie e ti racconta alcuni dettagli sui recenti avvenimenti, offrendoti anche da bere. Quando gli dici che Triss è in grave pericolo, il bardo ti accompagna a far visita alla stanza di Sheala, al piano superiore. La stanza è piena di sangue e in disordine. Puoi utilizzare il Medaglione dei witcher per illuminare gli oggetti e gli indizi più rilevanti. Scopri che nella parete c'è un foro che dà sulla stanza di fianco. Le ragazze del bordello potrebbero aver visto o sentito qualcosa. Vai nella stanza accantao e parla con Derae, la fanciulla elfa del bordello. La ragazza ti racconta di aver sentito una conversazione, mentre si trovava in compagnia della sua amante Margot e di aver visto Triss e Cedric nella stanza della maga.

Nella scena successiva, prendi il controllo di Triss e parli attraverso il megascopio con Dethmold, il mago che accompagna re Henselt. Puoi fargli diverse domandi sulle reali intenzioni di Sheala e sulla sua presenza a Flotsam. Inoltre puoi indagare sui piani di Henselt e su tutto ciò che riguarda gli omicidi dei due sovrani, Demavend e Foltest. Al termine della scena, Derae dice anche che è preoccupata per l'improvvisa sparizione di Margot, il che attiva la missione "La scomparsa di Margot", sulla quale puoi indagare. Al termine della scena ottieni anche 100 PE.

Sentiero Iorveth e Roche

Geralt quindi si mette alla ricerca di Cedric. L'elfo dev'essere gravemente ferito a giudicare dalla quantità di sangue nella stanza della maga, perciò non può essere andato molto lontano. Esci da Flotsam e inizia a cercare nella foresta. Puoi usare il medaglione per individuare le tracce di sangue. Infine, il witcher trova l'elfo morente sotto le radici di un grande albero, nei pressi della Cascata. Cedric racconta i dettagli del rapimento di Triss e di come abbia tentato di difenderla contro Letho. Purtroppo non è riuscito a fermarlo. Letho e Triss si sono poi teletrasportati a Vergen, la cittadina nanica in Aedirn. Cedric ti dice anche come recuperare una parte della memoria perduta, ma dovrai attendere il Capitolo II. Poi l'elfo muore.

Zoltan e Dandelion si avvicinano all'amico witcher, dicendo che gli Scoia'tael e Roche stanno pianificando qualcosa di grosso. Ottieni poi 900 Punti esperienza per aver completato questa parte della missione. Inoltre ottieni le missioni: "Ad un bivio: Scoia'tael" e "Ad un bivio: Vernon Roche".

Capitolo II

Tw3 achievements friend in need unlocked
"Questa è la mia storia, non la tua. Devi lasciarmi finire di raccontarla."
Questo articolo è una bozza. Puoi aiutare Witcher Wiki cercando di espanderlo.

Voce del Diario The Witcher 2

Capitolo I

Se Geralt sceglie di non dare la spada a Iorveth nel corso della missione "Gli Assassini dei Re":
Triss era in pericolo: il regicida voleva rapirla e costringerla ad aprire un portale per l'Aedirn. Geralt corse a tutta velocità verso Flotsam. Ogni secondo era prezioso. Ogni singolo battito cardiaco poteva decidere la sorte della maga.
Loredo decise di festeggiare la vittoria sugli Scoia'tael annunciando una grande festa. C'erano barili di birra e salsicce per tutti... Cos'altro serviva agli abitanti di questa topaia per adorare i loro nuovi eroi? Tuttavia, Geralt non era dell'umore giusto per festeggiare. Corse alla locanda, dove lo attendevo io. Solo io sapevo dov'era andata Triss.
Se Geralt da la spada all'elfo, nel corso della missione "Gli Assassini dei Re":
Triss era in pericolo: il regicida voleva rapirla e costringerla ad aprire un portale per l'Aedirn. Geralt corse a tutta velocità verso Flotsam. Ogni secondo era prezioso. Ogni singolo battito cardiaco poteva decidere la sorte della maga.
E cosa trovò a Flotsam? Iorveth aveva vinto, e la sua vittoria aveva portato a una sanguinosa vendetta sulla gente di Flotsam, la quale, in risposta, si era vendicata sui non-umani che vivevano nella stazione commerciale. Scoppiò una rivolta che avrebbe fatto parlare tutta Temeria per anni. Tra tetti di paglia in fiamme, strade piene di cadaveri e barricate sfondate, Geralt si fece largo tra sangue e fuoco fino alla locanda, dove lo attendevo io. Solo io sapevo dov'era andata Triss.

Geralt parla con Dandelion degli eventi di Flotsam:

Sorpreso dalla fretta di Geralt e preoccupato dagli eventi che si stavano verificando nella stazione commerciale, risposi alle rudi domande del witcher con sorpresa, dicendogli che Triss era andata a incontrare Sheala. Vedendo la faccia di Geralt, capii che non era uno scherzo e mi unii a lui per supporto morale.
E la stanza di Sheala? Sembrava che avesse ospitato la danza del diavolo in persona. Il mio occhio allenato riconobbe subito le tracce di uno scontro. In preda all'agitazione, cercammo qualsiasi indizio che potesse dirci cos'era successo a Triss.
Il libro sacro afferma che chi cerca, trova. Nella parete che separava la stanza della maga dal vicino antro di piacere trovammo un buco che serviva almeno a uno scopo: qualcuno poteva sbirciare attraverso e vedere cosa stava succedendo nella stanza di Sheala! Non avevo mai visto il witcher correre così velocemente verso un bordello.

Geralt trova il corpo di Cedric:

Sfortunatamente, era ormai troppo tardi per l'elfo. Prima di morire, riuscì a spiegare che aveva cercato di fermare il regicida nella stanza di Sheala. Letho aveva costretto Triss ad aprire un portale magico, attraverso il quale era poi fuggito insieme alla sua vittima alla volta della città di Vergen, nell'Aedirn. Io temevo che Triss fosse morta, ma il witcher, naturalmente, doveva trovarla... o perlomeno il suo cadavere.

Capitolo II

Sentiero Roche

Il witcher non trovò tracce di Triss Merigold a Vergen, ma il destino arrise al nostro eroe quando questi uscì dalla nebbia spettrale. Geralt s'imbatté in Roche e nei suoi uomini, intenti a esaminare i cadaveri di alcuni nilfgaardiani. Il witcher scoprì che le truppe dell'imperatore avevano attaccato le Bande Blu, fatto inusuale e probabilmente dovuto alla tensione del momento. Ma Vernon aveva in serbo per lui un succoso dettaglio: aveva visto una minuscola figura che somigliava in maniera incredibile a Triss Merigold nelle mani degli Oscuri. Il witcher naturalmente aveva sentito parlare della compressione in manufatto, un incantesimo capace di trasformare una creatura vivente in un oggetto inanimato. Senza perdere altro tempo, seguì i nilfgaardiani superstiti al loro campo, sperando di trovare lì la maga.
Geralt raggiunse l'accampamento nilfgaardiano, ma era tardi... Vide soltanto una nave che si allontanava. Il campo era vuoto e non c'erano prove del fatto che Triss fosse ancora nelle mani degli Oscuri. Geralt non poté inseguire i fuggitivi lungo il fiume, e così le tracce si raffreddarono. Il witcher serrò i pugni e decise di concludere al più presto il suo incarico per poter poi partire all'inseguimento dei nilfgaardiani.

Sentiero Iorveth

Continuando a leggere, scoprirete che Geralt realizzò molte cose nell'Aedirn. Combatté guerre, uccise mostri, si oppose a re e provocò malsani desideri in alcune maghe. Tuttavia, dovete ricordare che la sua priorità consisteva nel trovare Triss. Le maghe, come tutte le donne, tendono a riunirsi in gruppi... Così, durante la sua ricerca, Geralt si recò a casa di Philippa Eilhart. In questo caso, tuttavia, i malsani desideri erano fuori questione...
Qui venne a sapere che a Vergen c'era qualcuno che forse aveva visto Triss: un nano, infatti, aveva visto una donna dai capelli rossi cadere dal cielo. Il witcher decise che non si trattava di una strega su una scopa imbizzarrita, ma probabilmente di Triss, caduta dal portale magico. Andò immediatamente a cercare il nano.
Quando qualcuno cade dal cielo, significa che quella persona tende solitamente a vivere disavventure impreviste e finire facilmente nei guai. Parlando con il nano, il witcher scoprì che la donna dai capelli rossi era stata rapita da un troll che viveva nelle gole della foresta. Pare che solo i cavalieri debbano limitarsi a draghi e vergini, mentre i witcher devono anche occuparsi di troll e maghe...
Se Geralt decide di uccidere il troll di Vergen invece di aiutarlo:
Un troll triste può essere un avversario pericoloso, come Geralt scoprì di persona facendo infuriare la creatura. Sebbene le sue intenzioni fossero buone, il risultato finale fu il solito e, ancora una volta, il witcher venne nuovamente salvato dall'addestramento che aveva ricevuto a Kaer Morhen. Ucciso il troll, Geralt poté recuperare il nastro di Triss.
Se Geralt acceta di aiutare il Troll di Vergen:
Era uno di quei troll tristi che non costruiscono ponti e non infastidiscono greggi e pastori: sedeva su una roccia, in attesa di diventare lui stesso pietra. Geralt riuscì solo a scoprire che il troll aveva incontrato una donna caduta dal cielo, ma di lei gli era rimasto solo un pezzo di tessuto. Il pezzo di stoffa era poi passato alla moglie del troll, che lo aveva lasciato... Per recuperare la stoffa della maga, Geralt doveva convincere il troll femmina a tornare dal marito. Aveva forse altra scelta?
'Se Geralt decide di aiutare Adam Pangratt e i suoi uomini a uccidere il troll:
Avendo trovato la via che conduceva al covo del troll femmina, Geralt si stupì nel trovarvi degli umani. Si trattava di mercenari al soldo di un certo Adam Pangratt, un soldato di ventura che si era fatto notare a Brenna. La battaglia tra i soldati e il troll femmina era già cominciata e, come ogni buon witcher, Geralt decise di aiutare i mercenari a sconfiggere la bestia.
Si scoprì che il witcher non era l'unico umano interessato ai troll della zona. Un gruppo di mercenari guidato da Adam Pangratt era a caccia della moglie del troll triste. Di fronte a questo conflitto d'interessi, Geralt si schierò con gli umani, come si confaceva a un witcher. Il troll femmina cadde, e il witcher recuperò il nastro di Triss dal suo corpo ancora caldo.
Se Geralt difende il troll femmina:
Avendo trovato la via che conduceva al covo del troll femmina, Geralt si stupì nel trovarvi degli umani. Si trattava di mercenari al soldo di un certo Adam Pangratt, un soldato di ventura che si era fatto notare a Brenna. La battaglia tra i soldati e il troll femmina era già cominciata. Nemico di ogni ingiustizia, anche quando la vittima era una bestia, Geralt decise di prendere le parti del troll femmina e di sconfiggere gli assalitori.
Si scoprì che il witcher non era l'unico umano interessato ai troll della zona. Un gruppo di mercenari guidato da Adam Pangratt era a caccia della moglie del troll triste. Di fronte a questo conflitto d'interessi, Geralt si schierò con il troll femmina che doveva riportare dal marito. Furiosi, i guerrieri attaccarono il witcher, che fu costretto a difendere se stesso e la mostruosa creatura. Non so se Geralt fece o meno la cosa giusta, ma di certo riunì la coppia di troll.
Tutte le famiglie felici si assomigliano, e anche le famiglie di troll non fanno eccezione. Grazie a Geralt la coppia si era riunita, e in cambio il troll femmina donò al nostro eroe il nastro di Triss.
Geralt si rivelò più sveglio di quanto possa sembrare da alcune delle sue gesta. Anche se non riusciva a trovare Triss, sapeva che un'abile maga poteva localizzare una persona scomparsa usando i vestiti di tale persona. E Philippa Eilhart era indubbiamente un'abile maga...
Il witcher consegnò il nastro a Philippa, ma la ricerca di Triss doveva attendere. L'amicizia è cosa sacrosanta, ma per Philippa la politica viene sempre prima di tutto. A quei tempi, la maga redaniana era impegnata a curare Saskia, e nessuno poteva darle torto.
Bisogna ammettere che, una volta iniziato, il lavoro di Philippa si rivelò miracoloso: scrutando attraverso il suo megascopio, scoprì che Triss si trovava in una zona protetta dalla magia di divinazione, il che significava sul campo di battaglia maledetto o dall'altra parte della nebbia. Forse vi starete chiedendo se è tutto qui quello che può fare una signora della magia... ma qualsiasi adulto sa che i luoghi maledetti sono naturalmente saturi di energia caotica e, pertanto, immuni allo scrutamento magico. Philippa diede a Geralt un amuleto che potesse condurlo attraverso la nebbia spettrale, in modo da riprendere la ricerca di Triss.
La strada per attraversare la nebbia si dipanava attraverso una battaglia: lo scontro tra due eserciti di wraith sorti dai soldati periti durante la guerra tra il Kaedwen e l'Aedirn. Morte e caos dominavano quel terreno maledetto, e Geralt era un intruso... ma anche un witcher, e così riuscì ad attraversare la nebbia. Ma dire che questa fu una fortuna è come dire che gli elfi beneficiarono della colonizzazione umana: dall'altra parte della zona di morte, infatti, lo attendeva Vernon Roche... e credetemi, Geralt avrebbe preferito tornare indietro attraverso la nebbia, piuttosto che parlare con Roche. Tuttavia, nonostante le loro divergenze, i due avevano un obiettivo comune, ovvero trovare Triss. Vernon riteneva che la maga potesse essere nel campo di Henselt, tra i nilfgaardiani. Geralt non poteva entrare dall'ingresso principale, perciò decise di usare quello orientale, tra il fiume e le colline. Fatto ciò, attraversò il campo, raggiungendo la zona occidentale e cercando la galleria che conduceva al campo superiore.

Se Geralt ha bisogno del sangue di Henselt per la missione "Sangue reale":

Il witcher riuscì a entrare nel campo kaedweniano e, già che c'era, decise d'infiltrarsi nella tenda di Henselt per recuperare il sangue reale che gli occorreva per curare Saskia... Un piano degno di un vampiro, ma Geralt non era un succhiasangue (anche se ne aveva uccisi parecchi). Il nostro eroe decise che aveva bisogno dei servigi di un'abile spia, e chiese aiuto a Vernon Roche.
Il nostro eroe decise di attraversare il campo di Henselt per utilizzare la galleria che portava fino al campo nilfgaardiano. Naturalmente non poteva aggirarsi indisturbato fra i soldati. Scivolò nell'ombra, acquattandosi fra le tende ed evitando le guardie. Era silenzioso come i fiocchi di neve quando toccano terra.
Nella zona occidentale del campo si apriva l'ingresso di una caverna, che condusse Geralt nel campo nilfgaardiano.
Entrare nel campo kaedweniano si rivelò molto più semplice che uscirne. Così, Geralt chiese aiuto a Vernon Roche, che si era già dimostrato capace di soccorrere il witcher in un territorio ostile, nei sotterranei del castello dei La Valette.
Tenere a bada un Impero che comprendeva svariate nazioni richiedeva parecchia astuzia da parte degli Oscuri, e Shilard Fitz-Oesterlen era noto come il più scaltro dei nilfgaardiani. Mentre cercava Triss, Geralt cadde in una trappola tesa dall'emissario... E questo era solo l'inizio. Geralt rischiò di sputare tutti gli elisir bevuti quando scoprì che, tempo prima, aveva già trovato Triss: la maga, infatti, era stata compressa in forma di statuetta, che aveva portato così fino ad allora. L'oggetto contenente la maga era poi passato in mano di Fitz-Oesterlen, il quale l'aveva portato con sé a Loc Muinne. Geralt era furioso, e Philippa Eilhart era in grossi guai.
Chi aveva lanciato l'incantesimo di compressione in manufatto, trasformando Triss in una statuetta? Philippa respinse tutte le accuse, sostenendo che fosse opera della sua amante, Cynthia. Il witcher era disposto a crederle, poiché Philippa non era una donna che ammetteva facilmente i propri errori, ed era evidente che il tradimento della propria amante in favore dei suoi padroni nilfgaardiani era un bello smacco per lei. L'Impero si guadagnò una potente nemica, mentre Geralt ottenne un'alleata.
Per quanto si trattò di un piccolo conforto, Geralt trovò la rosa del ricordo che aveva consegnato a Triss tra le cose abbandonate da Cynthia. Ora poteva usarne i petali come ingrediente per la cura di Saskia.

Capitolo III

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