I Draghi o draconici, sono mostri capaci di volare che sono sensibili alla presenza delle forze del Chaos. A parte i gatti, i draghi sono le sole creature capaci di assorbire la magia.
Molti considerano i draghi dei grandi nemici per gli umani e molte leggende si raccontano su queste creature. Tuttavia la motivazione che spinge a cacciarli non è la protezione della razza umana, ma di appropriarsi dei loro immensi e leggendari tesori. La gente ha paura di queste bestie e molti spesso fraintendono ciò che vedeno, essendo incapaci di distinguerli da altri rettili volanti.
I draghi si dividono in diverse tipologie, solitamente per colore: verdi, rossi e neri. I draghi sono grandi fonti di ingredienti alchemici, nella fatispecie i loro denti e lacrime, che si usano sia nella medicina, sia nell'alchimia, e il sangue che si usa per la cosmesi. La coda è considerata una grande leccornia da alcuni.
Ci sono anche leggende circa i draghi d'oro, ma molti credono che perlopiù siano favole e non realtà.
Draghi conosciuti[]
Tipi di drago[]
Creature draconiche[]
The Witcher 2: Assassins of Kings[]
- Vedi anche:
Durante il prologo del videogioco, nel corso della missione La prova del fuoco, Geralt, Triss, Vernon Roche e re Foltest all'opera nel tentativo di penetrare nel Castello La Valette, vengono attaccati da un drago sputafuoco. Successivamente nel Capitolo II, se Geralt ha scelto il sentiero Iorveth, il witcher trova una pietra magica che lo aiuta a capire chi si nasconde dietro gli omicidi dei Re e chi ha convocato la bestia. Soltanto nel Capitolo III, Geralt ha la possibilità di confrontarsi con il drago e di ucciderlo o curarlo.
Dal diario[]
- Tempo fa, i draghi erano ovunque e regnavano incontrastati sul continente. Le loro fiamme terrorizzavano le città, e il loro costante languorino minacciava i primi colonizzatori. I maghi decisero di affrontarli e crearono i witcher. Oggi i draghi sono quasi estinti. È possibile incontrare dei codabiforca e delle scaltrocertole, ma questi esemplari sono dei draghi tanto quanto i gatti sono delle tigri. Queste bestie furono sterminate da cacciatori professionisti come i famosi Razziatori di Crinfrid. Le componenti alchemiche estratte dai cadaveri sono tra le più costose sul mercato e tra le più richieste dai maghi. Lo stesso vale per la coda arrosto: una squisitezza da leccarsi i baffi.
- Le leggende dicono il vero: i draghi amano collezionare mucchi di tesori e hanno un appetito vorace, che saziano divorando indistintamente le altre creature viventi. Come i gatti, adorano poltrire nei Luoghi di Potere mentre assorbono energia, anche se nessuno sa come la utilizzino. Esistono cinque specie di grandi wyrm: bianco, nero, rosso, verde e di roccia. I draghi dorati, intelligenti e in grado di assumere le sembianze di qualsiasi creatura, non sono altro che una favola per bambini. I draghi sono intelligenti, ma non possono parlare né trasformarsi.
- Quando incontri un drago, la tattica migliore consiste nel supplicare tutte le divinità conosciute, senza alcuna eccezione. Gli atei farebbero meglio a correre... Potrebbero riuscire a sopravvivere qualche secondo in più. Ovviamente, per tutti i dilettanti, entrambe le soluzioni conducono alla morte. L'elemento più pericoloso di un drago è il suo soffio infuocato: la bestia possiede un alito letale, in grado di arrostire in pochi istanti. I wyrm possono anche volare con maestria, traendo vantaggio dell'altitudine. In tal caso, la cosa migliore da fare è salire sugli edifici più alti e sorprendere il rettile mentre passa, rifugiandosi poi dietro le pareti. Le fauci della bestia sono addirittura peggiori degli artigli, e uccidono all'istante. I draghi, come i gatti, amano giocare con la preda, sollevandola in aria e facendola precipitare quando non si divertono più.
- Il drago è immune ai veleni, non teme gli unguenti per il sanguinamento e non risente di trappole e bombe. È veramente difficile trovare un eroe in grado di abbattere un drago, a meno che questi non sia già stato fatto a pezzi con un'ascia... Un finale che auguro di cuore a tutti gli ammazzadraghi.
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