Eltibald era un mago, conosciuto per aver ideato la Maledizione del Sole Nero, o Mania di Eltibald il Pazzo. Compare nel racconto "Il male minore", della raccolta Il Guardiano degli Innocenti.
Investigando sui sui menhir a Dauk, sulle pietre tombali della necropoli di Wozgor e interpretando i miti e le leggende dei Bobolak, Eltibald giunse alla conclusione che sessanta fanciulle di nobili origini, nate dopo una certa eclisse totale di sole avrebbero portato il mondo alla rovina, preannunciando l'apocalisse e la rinascita Lilith, una divinità malvagia.
A causa di questa sua profezia, i maghi e i saggi iniziarono a dare la caccia a queste bambine, perseguitandole e uccidendole. Su molte di loro si fecero degli studi e degli esami che le conducevano a sofferenze indicibili, oppure alla morte. Altre venivano isolate e rinchiuse in alte torri, dalle quali solo alcune riuscivano a fuggire ormai completamente impazzite, o tramutate in violenti criminali.
Non si sa molto sul conto di Eltibald, nè su quale sia stato il suo destino.
In "Il prezzo della neutralità"[]
In "Il Prezzo della Neutralità", Eltibald viene nominato descrivendo la Maledizione del Sole Nero, che sembra affliggere anche Deidre Ademeyn.