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Ho sempre pensato che fosse uno stato d'animo bello e nobile, gagliardo e dignitoso, anche se rende infelici. Ho composto così tante belle ballate al riguardo. Ed è naturale, Geralt, naturale, meschino e straziante. | ![]() | |
- Essi a Geralt, pag. 231 La Spada del Destino (edizione USA) |
Essi Daven era una barda, amica e rivale professionale di Ranuncolo. Era una rarità siccome Ranuncolo la trattava come una sorella minore e non come un interesse romantico.
Il suo soprannome, Occhietto (in polacco: Oczko), è in riferimento al fatto che di solito si vede solo uno dei suoi occhi blu poiché i suoi capelli ribelli tendono a cadere sull'altro occhio, nascondendolo per la maggior parte del tempo.
Biografia[]
Incontro con Geralt[]
Confessando i suoi sentimenti[]
Lasciando Bremervoord[]
Morte[]
Purtroppo, quella fu l'ultima volta che Essi vide Geralt. Quattro anni dopo, morì per l'epidemia di vaiolo che si stava diffondendo a Vizima. Ranuncolo ritrovò il suo corpo in una pila di cadaveri bruciati e le diede una degna sepoltura in un luogo di pace, seppellendola con il suo liuto e la perla azzurra regalatale da Geralt di Rivia, come aveva chiesto lei una volta.
Note[]
- La sua morte viene raccontata al termine del racconto Un Piccolo Sacrificio, quando il narratore racconta la vera storia di una delle ballate di Ranuncolo.
- Le sue ballate sono raccolte in "La Perla Blu". Alcune delle ballate erano così commoventi che Ciri pianse mentre le leggeva.[4]
- Come Yennefer, aveva un iconico profumo che amava usare. Il suo era di verbena.
Riferimenti[]
- ↑ In The Witcher 3: Wild Hunt, la voce del diario dei Segugi della Caccia Selvaggia contiene una citazione di Essi Daven, ma il suo nome è indicato come "Blackjack".
- ↑ Traduzione da controllare.
- ↑ Artigli e Zanne
- ↑ Il Sangue degli Elfi