Freixenet era il barone di Hamm, e uno dei signori del regno di Verden. La sorella Elisa era sposata con re Ervyll, che fece del barone lo zio del principe Kistrin per via di questo matrimonio. Nel racconto "La spada del destino" ("Miecz przeznaczenia"), che fa parte della raccolta con lo stesso nome di Andrzej Sapkowski, Geralt incontra in barone a Brokilon, gravemente ferito. Il barone accompagnava la principessa Ciri nella sua fuga da Verden.
Lo strigo convinse le Driadi della foresta a non ucciderlo. Più tardi, Geralt e Ciri lo incontrarono di nuovo nel cuore della foresta, a Duén Canell dove è stato trasportato per essere lo "stallone" da riproduzione delle driadi. Freixenet si ricordò di aver già conosciuto Geralt ad Hamm, dove lo liberò da una terribile maledizione che lo aveva tramutato in un cormorano. La sorella Eliza aveva tentato di aiutarlo ma senza successo, cucendogli una camicia di ortica.
Geralt gli disse che la sua storia aveva raggiunto i più lontani confini del regno ma era stata distorta e abbellita: furono aggiunti al barone altri dieci fratelli e siccome la trasformazione nel cormorano non sembrava molto "poetica", nei racconti furono tutti trasformati in cigni e il tentativo di Eliza di liberarli con la camicia di ortiche, aveva avuto successo.
A Duén Canell, in compagnia delle driadi, Freixenet visse a lungo, infine sposandosi con Braenn.
Nel racconto "Qualcosa finisce, qualcosa comincia", Freixenet è ospite al matrimonio tra Geralt e Yennefer. Giunge con la moglie Braenn e le cinque figlie: Morenn, Cirilla, Mona, Eithné e Kashka e una sesto figlio in arrivo.