Freya è la dea della fertilità dell'amore e della bellezza, detta anche la Grande Madre. Indossa una collana magica detta "Brisingamen" ed è adorata in particolare dalle genti delle Isole Skellige. In questo luogo sorge il tempio dedicato alla dea, sull'isola Hindarsfjall. Sigrdrifa è la sacerdotessa in carica al santuario.
Una grande statua che rappresenta la dea la raffigura come una donna incita con lunghe vesti. Secondo la leggenda, Freya viaggiò nella zona travestita da gatto. Le sono care la terra, la famiglia e la cura degli animali, ma anche l'amore e la fertilità.
I seguaci della fede osservano le seguenti festività religiose:
- Imbolc - 7 Febbraio, la fine dell'inverno
- Birke - 23 Marzo, equinozio di primavera
- Belleteyn - 1 Maggio
- Solstizio d'estate - 19 Giugno
- Lammas - 3 Agosto, Festa del raccolto
- Velen - 23 Settembre, equinozio d'autunno
- Saovine - L'ultima notte di Ottobre
- Solstizio d'inverno - 24 Dicembre
In "Il prezzo della neutralità"[]
C'è un'usanza nella famiglia reale di Caingorn, tra gli eredi al trono: devono passare un giorno insieme alla gente povera del ducato, eseguendo alcuni lavori umili e servili e pregando alla sera nel Tempio di Freya.
Deidre Ademeyn, erede al trono di Caingorn, non fu molto amata dalla sua gente in passato. Anche se avrebbe tentato di corrompore alcuni personaggi importanti, le sacerdetesse di Freya non l'avrebbero mai accettata. Secondo i racconti dell'epoca, Deidre convocò un enorme lupo da dietro una casa, ma prima che potesse fermarlo, la bestia tagliò la gola di Isildura.
La dea Freya viene menzionata solo in questa avventura.
Note[]
"Freya" è anche il nome della fidanzata di Mousesack, al matrimonio di Geralt e Yennefer, nel racconto "Qualcosa finisce, Qualcosa comincia". E' descritta come una ragazzona molto alta, più del druido, e almeno duecento anni più giovane. Sembra anche sia praticamente immune agli effetti dell'alcol.