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"Non potevo vivere col vuoto che si era impadronito di me."
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Info mancanti: Manca la Biografia.

Big Quote Left
Ma le promesse vanno sempre onorate. Vale per la gente comune, e vale anche per le regine.
Big Quote Right
- Geralt alla regina Calanthe dopo che quest'ultima aveva provato a negare il volere del Destino.


Geralt di Rivia (nato nel 1160) era un witcher, legato a Ciri tramite la Legge della Sorpresa. Sebbene inizialmente riluttante ad accettare il suo destino, venne alla fine a patti con esso. Nonostante la loro relazione tumultuosa, amava anche la maga Yennefer di Vengerberg.

Biografia[]

Stagione 1[]

Incontro con la principessa Renfri[]

Il witcher Geralt of Rivia uccide una kikimora in una paluda e si reca nella vicina Blaviken in cerca di un assessore a cui richiedere una ricompensa. In una taverna del villaggio, inconta una donna, Renfri, che lo accoglie con una birra anziché guardarlo male come gli altri. Poi incontra anche Marilka, la figlia dell'assessore, che gli indica la strada verso il mago Stregobor, che si fa chiamare "Mastro Irion" come il deceduto creatore della torre in cui dimora: egli rivela di avere attirato Geralt per incaricarlo di uccidere Renfri. Stregobor spiega che la Maledizione del Sole Nero, un'eclissi solare che segnalerebbe l'imminente ritorno di una divinità demoniaca della notte intenzionata a sterminare la razza umana, prevede che sessanta donne con una corona dorata in capo riempiano i fiumi di sangue per preparare l'arrivo di Lilith: avendo studiato le ragazze nate nel periodo dell'eclissi, Stregobor ha notato delle mutazioni e ha provato a curarle, rinchiudendole in alte torri per sicurezza, ma ognuna è morta ed è convinto che eliminarle sia stato il male minore. Renfri è una di loro, principessa di Creyden e figlia di Fredefalk, e vuole uccidere Stregobor perché la ritiene la portatrice del male; diversi anni fa, il mago assunse qualcuno affinché la seguisse nei boschi ma Renfri lo uccise conficcandogli la propria spilla nell'orecchio e sparì per due anni. Non potendola uccidere da sé poiché la mutazione la rende immune alla magia e dato che l'ha rintracciato fino a Blaviken, Stregobor chiede a Geralt di eliminarla ma quest'ultimo rifiuta perché uccide solo i mostri.

Renfri rintraccia Geralt fuori Blaviken ed esige di sapere dove trovare Stregobor così da poterlo uccidere per vendicarsi dell'ingiustizia subita per mano sua, al termine della quale il suo uomo la violentò e derubò prima di lasciarla andare. Geralt però insiste sul fatto che confermerebbe solo le accuse di Stregobor se dovesse ucciderlo, consigliandole di allontanarsi da Blaviken e dimenticare lo stregone.

Renfri segue il witcher fino al suo campo, dove le racconta la prima volta che uccise un mostro insieme a Rutilia: quel giorno, realizzò che il mondo non aveva bisogno di lui e l'avrebbe sempre visto come un mostro. La donna gli chiede in che cosa creda, dato che non è il destino né il male minore; Geralt risponde che semplicemente uccide i mostri e niente di più. Renfri afferma di avere deciso di partire l'indomani e i due poi passano la notte insieme.

Geralt sogna che Renfri gli parla del suo futuro, di come sarebbe stato lapidato e cacciato da Blaviken e che la "ragazza nel bosco" è il suo destino e non potrà fuggire. Il witcher poi si sveglia da solo e, capendo che la donna ha intenzione di proseguire sulla strada del massacro fino a Stregobor, corre nel villaggio, dove si imbatte negli uomini di Renfri. Facilmente sbarazzatosi degli aggressori, trova la donna che tiene in ostaggio Marilka e minaccia di uccidere lei e tutti gli atri abitanti di Blaviken finché Stregobor non uscirà per affrontarla. Geralt le consiglia di andarsene e la minaccia con la magia, che però non ha effetto su di lei: così come per i mostri, la maledizione ha fatto sì che solo l'argento possa ferirla. Renfri lascia andare Marilka e attacca Geralt, che riesce a disarmarla dopo diversi colpi subiti. Lasciatole solo il pugnale per difendersi, abbassa la spada, così lei lo attacca e lui la trafigge con la sua stessa arma. Mentre si dissangua tra le sue braccia, ricorda al witcher il suo destino legato alla ragazza nel bosco.

Stregobor sopraggiunge e ordina a Marilka di portare una carretta con cui trasferire il cadavere di Renfri alla torre per eseguire un'autopsia. Quando Geralt obietta, Stregobor lo informa che la maledizione le consentiva di manipolare gli uomini e fa notare come anche il witcher, che non vuole abbassare la spada, ne sia stato affetto; indica poi gli uomini che ha ucciso e fomenta i cittadini affinché si rivoltino contro Geralt. Come predetto da Renfri stessa, è costretto a fuggire mentre viene lapidato.[1]

Incontro con gli elfi[]

Mentre beve in una taverna, Geralt viene avvicinato dal bardo Ranuncolo, che vuole un suo commento sula sua esibizione. Quando afferma che le creature citate nella sua canzone non esistono, il bardo capisce di avere a che fare con un witcher e lo annuncia a tutti i presenti. Uno degli astanti, Nettly, offre 100 ducati a Geralt per uccidere il demone che ruba il suo raccolto; lui accetta per 150 e Ranuncolo decide di seguirlo e si offre per migliorare la sua immagine affinché non venga più visto come un mostro.

Mentre indaga sul demone, Geralt viene attaccato dal silvano Torque, che lo atterra. Il witcher si rialza e afferra la creatura per un corno, per poi scaraventarla al suolo. Quando sente il silvano parlare, rimane stupito e decide di non ucciderlo, intimandogli però di lasciare le montagne. Geralt viene però messo fuori combattimento da un assalitore misterioso.

Quando si risveglia, si ritrova in una caverna, legato insieme a Ranuncolo e circondato da elfi. Una di questi, Toruviel, li colpisce ripetutamente: Geralt aspetta che sia abbastanza vicina e le tira una testata. Vengono poi raggiunti da Torque e dal re degli elfi Filavandrel, il quale spiega che il silvano ha rubato cibo per gli elfi da quando vennero cacciati da Dol Blathanna. Ranuncolo è sorpreso perché, come molti, era convinto che avessero volutamente lasciato Dol Blathanna per tornare ai loro palazzi dorati. Filavandrel non può lasciarli andare temendo che li denuncino a Posada, cosa che porterebbe gli umani ad attaccarli e quindi a gravi perdite da entrambe le parti: per evitare una guerra, deve uccidere i due. I loro antenati collaborarono cogli umani e furono derubati di tutto ciò che possedevano, venendo massacrati quando provarono a ribellarsi in quella che divenne famosa come "la Grande Purga"; portare la propria gente giù dalle montagne significherebbe inchinarsi agli umani e accettare di essere ridotti in schiavitù. Geralt suggerisce loro di riscostruire e ricominciare altrove, così Filavandrel cambia idea e libera i due in cambio dei 150 ducati che il witcher aveva ricevuto per uccidere Torque.

Geralt e Ranuncolo lasciano le montagne e il bardo afferma il proprio rispetto per Filavandrel, iniziando a cantare accanto al suo nuovo compagno di viaggio.[2]

Cacciando la strige[]

Al termine di un amplesso, una prostituta inizia ad associare ogni cicatrice di Geralt alle storie che ha sentito da Ranuncolo e poi lo informa che un altro witcher, Remus, è passato di lì un mese prima diretto per Temeria, infestata da una qualche creatura: alcuni minatori avevano racolto 3.000 oren per uccidere il mostro ma il witcher è scomparso coi soldi. Non avendo abbastanza denaro per pagare la stanza, Geralt lascia Rutilia alla locanda e si dirige a Temeria per cercare Remus.

Una volta arrivato, i minatori lo accusano di essere un truffatore come l'altro witcher ma Geralt afferma che prenderà il compenso solo al termine della missione e accetterà un terzo del prezzo, dicendosi dispiaciuto per la vicenda. Ostrit arriva con diversi suoi soldati, intima ai minatori di disperdersi altrimenti li accuserà di tradimento e ordina ai propri uomini di cacciare Geralt.

Questi però cadono improvvisamente da cavallo quando approcciano i confini del regno: la maga Triss Merigold si presenta e offre un lavoro al witcher, chiedendogli di salvare la creatura anziché ucciderla. Racconta che, sei anni prima, le persone iniziarono a sparire dal castello e poi da tutta Temeria; scoprirono presto che la misteriosa creatura usciva dalla cripta dove si trovava Adda, la sorella di Re Foltest. Si diceva che la principessa avessa una relazione con un giovane uomo e che fosse incinta prima della sua morte: se ciò fosse vero, tale figlio sarebbe l'unico erede al trono di Temeria. Il re ha lasciato il castello ignorando il crescente numero di morti e Triss è stata incaricata di uccidere la creatura 3 mesi fa.

Geralt è convinto che si tratti di un mostro ma Triss lo porta alla tomba per esaminare i corpi delle sue vittime: subito capisce che la maga ha insabbiato la morte di Remus per nascondere il fatto che la creatura è riuscita a uccidere anche un witcher. Il cadavere è anche privo di cuore e fegato, cosa che rimanda alle selettive abitudini alimentari di una strige, un mostro molto raro e frutto di una maledizione: qualcuno voleva Adda morta e la maledizione è passata alla figlia, ora strige e unica erede al trono.

Triss presenta Geralt a Re Foltest, Lord Ostrit e Segelin, con cui supplica il witcher di catturare la mostruosa principessa. Il Capitano Segelin è però scettico sull'affermazione di Geralt riguardo all'omicidio di Adda. Triss spera che il re le concederà di esplorare il castello abbandonato in cerca di indizi sul colpevole e Geralt spiega che la creatura è cresciuta nel grembo di Adda per anni finché la fame non l'ha spinta a uscire: quando la definisce "un aborto troppo cresciuto", il re si infastidisce e manda tutti fuori. Geralt però aspetta che Segelin sia uscito e si chiude a chiave con Foltest per chiedergli chi sia l'uomo che ha ingravidato Adda e perché il sovrano stesso non abbia mai avuto moglie o eredi né tentato di fermare la strige. Accusato di incesto e di avere causato così tante morti, il re si dice d'accordo sulla diceria che vede i witcher privi di emozioni. Le guardie irrompono nella stanza e Foltest ordina che Geralt lasci Temeria.[3]

Fidanzamento reale[]

Il djinn[]

Cacciando un drago[]

Imprigionato a Cintra[]

Morso da un ghoul[]

Stagione 2[]

Apparizioni[]

L'Inizio della Fine Quattro Marchi Luna Traditrice Banchetti, Bastardi e Sepolture Desideri Incontenibili Specie Rara Prima di Una Sconfitta Molto di Più

Video[]

Note[]

Riferimenti[]

  1. Stagione 1, Episodio 01: L'Inizio della Fine
  2. Stagione 1, Episodio 02: Quattro Marchi
  3. Stagione 1, Episodio 03: Luna Traditrice
  4. Twitter: Perché Geralt è calvo?

Navigazione[]

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Personaggi

Lista dei personaggi
Stagione 1 L'Inizio Della FineQuattro MarchiLuna TraditriceBanchetti, Bastardi e SepoltureDesideri IncontenibiliSpecie RaraPrima di Una SconfittaMolto di Più
Stagione 2 Un Briciolo di VeritàKaer MorhenCiò Che è PersoLe Spie di RedaniaInvertire La RottaCaro Amico...Voleth MeirFamiglia
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