Gli Ifrit, talvolta detti anche "efreti", sono geni del Piano Elementale del Fuoco. Se convocati generalmente non esaudiscono desideri ma uccidono su richiesta. Queste creature sono indubbiamente intelligenti, ma i mortali non possono penetrare nelle loro menti. Questo anche perchè la visione del loro mondo, un inferno spietato, sicuramente li condurrebbe alla pazzia.
Nel racconto "L'ultimo desiderio" della raccolta Il Guardiano degli Innocenti, Ranuncolo libera un genio, un jinn che mette a soqquadro la città di Rinde. Il sacerdote Krepp, descrive i geni così:
- Esistono i jinn, creature dell'aria, i marid, legati alla forza naturale dell'acqua, gli ifrit, che sono geni del fuoco, e i d'ao, geni della terra..."
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- —Andrzej Sapkowski[fonte]
The Witcher[]
Voce del Diario The Witcher[]
- "Un ifrit è un genio minore del fuoco, o come si dice, un elementale. Non esaudisce desideri, costruisce palazzi o rende qualcuno ricco, ma servono il mago che studia l'elemento fuoco che può obbligare la creatura a servirlo.
- Gli ifrit possono solo essere catturati da un mago che comprende intimamente la natura della fiamma e si dedica alla comprensione dei suoi segreti. Le creature, con la loro connessione all'elemento fuoco, lo serviranno fedelmente nei suoi affari."
Luoghi[]
- alla presenza di Azar Javed e di ogni mago di Salamandra
- Pianure Gelate
Fonte[]
- L'ultimo desiderio
- Nel Capitolo V, tra i feriti dispersi per le strade di Vizima Antica, ci sono varie infermiere e paramedici. Talvolta Geralt può avere una conversazione con uno di solo in cambio di qualcosa. In cambio, gli parleranno degli Ifrit.
- Un'Infermiera chiede dei sali di Naezan o del Tartaro
- Un'Infermiera chiede una pozione curativa
- Un paramedico chiede del Decotto di Raffard il Bianco
- Un paramedico chiede del Caprifoglio o dei Fiori di luppolo