Witcher Wiki
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"L'ultimo desiderio" è un racconto incluso nella raccolta Il Guardiano degli Innocenti. La storia narra del primo incontro tra Geralt di Rivia e Yennefer.

Storia[]

Una mattina Geralt e Ranuncolo, durante la pesca nei pressi di un fiume, trovano un'antica anfora sigillata. Ranuncolo si precipita ad aprirla rimuovendo il sigillo, nonostante gli avvertimenti dell'amico e libera uno spirito fumoso che si trova all'interno. Il bardo esprime subito i suoi desideri, ma non fa a tempo a pronunciare il terzo che la creatura si lancia rabbiosamente su di lui, tentando di strangolarlo. Geralt interviene prontamente con la sua spada d'argento, tranciando via la testa di fumo che subito ricresce raddoppiando di diametro. Geralt prova con il segno Aard e infine afferra il sigillo della brocca e scaglia una sorta di esorcismo insegnatogli da una sacerdotessa. La creatura immediatamente scompare, ma Ranuncolo è gravemente ferito e necessita di cure immediate.

Giungono a cavallo ai cancelli della vicina città di Rinde, ma la guarda all'ingresso vieta loro di passare fino al sorgere del giorno. Frustrato, Geralt non può far altro che aspettare e conduce l'amico nel barbacane, dove incontra altri viaggiatori che attendono come lui di entrare in città. Tra questi conosce gli elfi Chireadan, suo cugino Errdil e il cavaliere mezzelfo Vratimir. Parlando della situazione di Ranuncolo, essi informano il witcher che l'unica speranza del bardo è la magia, che però è stata bandita dalla città per editto reale. I maghi stanno boicottando Rinde in risposta. Soltanto una maga continua a praticare l'arte in barba alle leggi, Yennefer di Vengerberg, che vive nella casa del mercante e ambasciatore di Novigrad, Beau Berrant.

Il mattino seguente, Geralt si reca subito nella casa della maga. Il loro incontro è piuttosto insolito e Yennefer accetta di aiutarlo. Mentre Yennefer fa il bagno e si prepara, Geralt è incantato dalla sua bellezza ma si rende conto che è probabilmente frutto di un incantesimo, dato che molte fanciulle che diventano maghe sono donne sfigurate e brutte per natura. Ma mettendo da parte questi pensieri, decide di lasciarsi incantare dal suo fascino e le racconta delle condizioni dell'amico bardo. Ranuncolo nel frattempo alloggia alla locanda che Errdil ha appena comprato, con l'intenzione di ristrutturarla. Yennefer si rinchiude nella stanza col trovatore, mentre Chireadan e Geralt attendono notizie e parlano della maga. Ascoltando le parole di Chireadan, Geralt intuisce che anche l'elfo si è lasciato incantare da Yennefer e che probabilmente se ne è innamorato.

Infine Yennefer convoca Geralt uscendo dalla stanza; Ranuncolo dorme adesso beato e in salvo ma c'è una questione di prezzo da discutere. Yennefer intrappola Geralt con un incantesimo nella stanza e chiede che le venga consegnato il sigillo dell'anfora che conteneva il mostro. Infatti, Yennefer ha capito che la creatura che ha attaccato Ranuncolo, altri non è che un genio e vuole impadronirsene. Dopo aver tentato invano di dissuaderla dai suoi intenti, Geralt cade come addormentato e si risveglia dopo molto tempo in una prigione insieme con dei briganti e Chireadan.

L'elfo racconta a Geralt l'accaduto mentre era sotto il maleficio di Yennefer: eseguendo alla lettera gli ordini e i capricci della maga, Geralt ha dato di matto in città, punendo chiunque si sia opposto o abbia offeso Yennefer. Improvvisamente la loro discussione viene interrotta dall'arrivo delle guardie. Una di esse provoca Geralt e lo colpisce mentre i compagni lo tengono fermo. La guardia chiede se abbia qualcosa da dire, un ultimo desiderio. Geralt lo esprime augurandogli di crepare e il soldato immediatamente muore sul posto.

Più tardi il witcher e l'elfo vengono condotti dal borgomastro Neville e dal sacerdote Krepp. Si sta abbattendo un feroce temporale su Rinde. Neville è furioso e interroga i due malcapitati sui fatti accaduti in città e alle persone malmenate o disonorate da Geralt. Krepp ha capito la situazione e gli domanda di come abbia fatto a scacciare il genio la prima volta. Lo strigo gli racconta dell'esorcismo insegnatogli dalla sacerdotessa, ma Krepp rivela che piuttosto si tratta di una frase volgare e senza senso in una lingua che il witcher non conosceva, non è affatto un esorcismo. Prima che Neville possa emettere il suo verdetto, Ranuncolo salta fuori da un portale magico aperto nella stanza. Il bardo dichiara che Geralt è innocente, augurandosi di essere creduto, come gli è stato detto di fare da Yennefer, che lo ha mandato attraverso il portale.

Quando Ranuncolo spiega l'accaduto, Krepp realizza che la maga lo ha costretto a pronunciare l'ultimo desiderio per liberare il genio e impadronirsene lei stessa, per questo motivo ora Neville ha deciso di non condannare né Geralt né Chireadan. Un momento dopo si ode un rumore forte, come di tuono e un ruggito furioso. Guardando dalla finestra, Neville e gli altri notano il mostro di fumo che rotea inferocito sopra il tetto della locanda di Errdill, distruggendo comignoli e torrette al suo passaggio. Yennefer è riuscita a catturare con un complicato incantesimo la bestia e ora sta tentando di assoggettarlo. Ma il genio è più forte di quanto creda e per questo motivo Geralt si precipita attraverso il portale, nella locanda per fermarla.

Trova la maga inginocchiata tra i tavoli, completamente concentrata e stravolta nello sforzo di trattenere il mostro. Yennefer non vuole arrendersi e rifiuta l'aiuto di Geralt aprendo un portale per sbarazzarsi di lui. I quel momento, il genio apre a sua volta un portale sul tetto per passarci attraverso e uccidere la maga. Yennefer tenta di bloccarlo come può e grida al witcher di mettersi in salvo. Infine Geralt è costretto ad afferrarla portandola via con sé attraverso il portale. I due lottano furiosamente fuori e dentro dai portali magici, fino a che la maga lo intrappola con una ragnatela infuocata rendendolo innocuo.

A quel punto, Geralt si rende conto che i desideri esauditi del genio fino ad allora sono i suoi, non quelli di Ranuncolo, perché è stato lui ad avere il sigillo in mano fino a quel momento, il sigillo che ora disperatamente vuole anche Yennefer. Quindi non ha che da esprimere un solo desiderio, l'ultimo, prima che il genio sia finalemente liberato. Yennefer dunque lo esorta, solo così lei portà infine impadronirsi del djinni. Quindi Geralt esprimere il suo desiderio, immaginando Yennefer così com'era veramente prima di diventare una maga, cioè una ragazza gobba.

Infine il genio viene liberato e con un ruggito fugge lasciando Rinde. Il caos termina con un lungo silenzio, nel quale Yennefer e Geralt si ritrovano l'uno nelle braccia dell'altro a fare l'amore tra le macerie della locanda di Errdil.

Significativi dettagli della trama finiscono qui.

Personaggi[]

Note[]

  • In The Witcher (videogioco), Triss Merigold racconta a Geralt all'inizio del Capitolo III, che "l'ultima volta che mi sono sentita in questo modo, è stato quando tu (Geralt) e una maga giocavate con un genio", riferendosi a questo racconto.
  • Si può leggere nel videogioco "un trattato suo geni elementali" con lo stesso titolo di questo racconto
  • Ostatnie życzenie (L'ultimo desiderio) è anche il titolo originale della raccolta che contiene questa storia, e che in italiano è stata chiamata Il Guardiano degli Innocenti.

Adattamenti[]

Nei fumetti[]

Komiks Ostatnie zyczenie okladka

Il racconto è stato adattato in un fumetto dal titolo "Ostatnie życzenie", scritto da Andrzej Sapkowski e Maciej Parowski, con i disegni di Bogusław Polch.

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