La fonte avvelenata è un libro scritto da Tissaia de Vries che si dice risponda alla domanda sul fatto che certi individui nascano già Maghi oppure no e se i maghi possano procreare.
Dal libro[]
Nessuno nasce mago. Si sa ancora poco di genetica e sul meccanismo di eredità. Abbiamo sacrificato così poco tempo e mezzi in questa ricerca. Sfortunatamente dobbiamo costantemente provare a passarci le nostre abilità magiche che ereditiamo, come unico metodo naturale, per così dire. I risultati di questi pseudo-esperimenti si possono vedere troppo spesso nella feccia delle città e tra le mura dei templi. Troppi di loro e troppo di frequente, diventano uomini e donne dementi o in stato catatonico, veggenti bavosi o oracoli nei villaggi o operatori di miracoli, idioti le cui menti sono degenerate per via della Forza ereditata e incontrollata.
Questi malati di mente ed ebeti possono anche avere dei figli e passare le loro abilità alla discendenza degenerata. Qualcuno potrebbe mai osservare o descrivere che cosa sarà mai l'ultimo discendente futuro di questa catena? Molti di noi maghi hanno perduto le capacità di procreare per via di cambiamenti somatici e disfunzioni della ghiandola pituitaria. Alcuni maghi - di solito donne - riescono ad armonizzare la loro magia mantenendo efficiente le gonadi. Esse possono concepire ed avere figli - e avere l'audacia di considerare questa gioia e benedizione. Ma ripeto: nessuno nasce mago. E nessuno dovrebbe nascere tale! Conscia della gravità di quello che sto scrivendo, rispondo alla domanda posta al Congresso di Cidaris. E chiedo con maggiore forza: ciascuna di noi deve decidere ciò che vuole essere - una maga o madre. Chiedo che tutte le apprendiste vengano sterilizzate. Senza eccezioni. (da Il Sangue degli Elfi) |
The Witcher 3: Wild Hunt[]
Dal diario[]
- Nessuno nasce mago. Sappiamo ancora troppo poco sulla genetica e sull'ereditarietà e investiamo decisamente troppe poche risorse in questo settore di ricerca. Gli esperimenti sull'ereditarietà della magia si compiono ancora in modo per così dire empirico, al punto che i soggetti di studio di questi cosiddetti scienziati spesso popolano i bassifondi delle nostre città o chiedono l'elemosina ai passanti: è il caso di quelle donne catatoniche, spesso ricoperte dalla loro stessa bava, che magari si proclamano profetesse, veggenti, divinatrici oppure che sostengono di operare miracoli. In realtà sono povere creature dalla mente offuscata, che hanno perduto la ragione a causa di un potere che avevano ma che non erano in grado di controllare.
- Queste povere dementi inoltre possono passare le loro abilità alla prole, continuando così un processo di degenerazione. A che punto potremmo arrivare se continuassimo su questa pericolosa strada?
- Gran parte dei maghi invece perde la capacità di procreare a causa del malfunzionamento dell'ipofisi. In genere sono per lo più le donne a essere fertili anche dopo avere completato la maturazione dei propri poteri: queste ultime possono concepire, e hanno l'audacia di considerare questo fatto una benedizione. Ma lo ripeto: nessuno nasce mago. E nessuno dovrebbe! Consapevole della gravità di ciò che scrivo, intendo rispondere al quesito posto all'incontro di Cidaris e lo faccio senza esitare: ognuna di noi dovrebbe decidere se vuole essere una maga o una madre.