Letho di Guleta,conosciuto anche come il Regicida, è un witcher della Scuola della Vipera. I suoi più fedeli seguaci sono Auckes e Serrit, anch'essi regicidi e witcher della medesima scuola. Per un motivo inizialmente sconosciuto, quest'oscuro individuo stringe un allenza con l'elfo Iorveth e gli Scoia'tael, perché lo aiuti nel suo piano di uccidere i re dei Regni Settentrionali. Per convincerlo delle sue intenzioni, gli mostra una testa mozzata: quella di re Demawend di Aedirn e Sovrano della Valle di Pontar.
Travestito da monaco cieco, il misterioso assassino colse Geralt completamente di sorpresa. Dimostrando non solo un notevole talento per la recitazione e l'autocontrollo, ma anche riflessi fulminei, il sicario uccise il re sotto gli occhi del witcher. Prima che Geralt potesse fermarlo saltò fuori dalla finestra dell'eremo: non solo sopravvisse al salto, ma uscendone indenne, ma riuscì a fuggire anche grazie all'aiuto degli Scoia'tael.
Il coinvolgimento degli Scoia'tael venne confermato dalle informazioni di Vernon, che riferivano dell'avvistamento di un uomo simili nei pressi della stazione commerciale di Flotsam, dove stava collaborando con una comunità di Scoiattoli. Per Geralt trovare il regicida era l'unica possibilità.
Il misterioso individuo aveva ora un nome. Sembrava che questo Letho, chiunque egli fosse, avesse un proprio fine segreto, nel quale gli Scoia'tael cominciavano a stare stretti. Ma i suoi obiettivi restavano un mistero per Geralt.
Letho aveva davvero collaborato con gli Scoiattoli, svolgendo il lavoro sporco per loro. Presto Geralt avrebbe trovato risposta ad alcune delle sue domande...
Nelle rovine dei bagni elfici, Geralt ebbe una seconda occasione di affrontare il misterioso assassino. Le informazioni che apprese si rivelarono sorprendenti: un tempo, Letho di Guleta era stato un witcher. Inoltre, esistevano altri regicidi, responsabili per la morte di entrambi i sovrani del Nord. L'assassino conosceva il witcher, che in passato gli aveva salvato la vita. Tuttavia, la discussione si concluse con una pioggia di frecce e il clangore di spade. Letho dimostrò la sua abilità infliggendo a Geralt una sonora sconfitta. Congedandosi, gli disse che era diretto verso l'Aedirn.
Il regicida si dimostrò all'altezza delle sue minacce e rapì Triss, ferendo Cedric durante lo scontro. Letho costrinse la maga ad aiutarlo e a teletrasportarlo nell'Aedirn.
La visione che Geralt aveva vissuto tramite la magia gli fornì altre informazioni utili: in precedenza, Letho era stato nella zona, ordinando ai suoi complici di assassinare Re Henselt. I regicidi avevano collaborato con Sheala de Tansarville, ma, com'era successo con Iorveth, le loro strade si erano poi separate. Qualunque fosse il finale di questa storia, Letho sosteneva che si sarebbe svolto a Loc Muinne.
Ascoltai il resto della storia del regicida con il fiato sospeso. Condotto al vertice dai rappresentanti nilfgaardiani, Letho accusò pubblicamente i maghi di aver architettato l'assassinio dei sovrani del Nord.
L'intricato piano del regicida venne rivelato troppo tardi: Letho aveva collaborato con l'impero di Nilfgaard fin dall'inizio, e la sua missione consisteva nel seminare il caos prima della guerra che gli Oscuri intendevano intraprendere. Sfruttando l'ambizione della Loggia delle Maghe, nonché i suoi contatti e i suoi mezzi finanziari, e sostenendo gli ignari partigiani Scoia'tael, Letho aveva eliminato due dei monarchi più importanti del Nord, gettando i regni nel caos.
Come se non bastasse, aveva rivolto i sospetti sui maghi, che stavano cercando di recuperare il proprio potere. In tal modo, l'unica forza che in passato aveva fermato Nilfgaard a Sodden aveva subito un durissimo colpo.
Ora Geralt doveva solo affrontare il regicida, in modo che questi potesse confermare o smentire le notizie. Solo Letho era a conoscenza dei retroscena dell'intrigo che aveva insanguinato il Nord. Ora vi racconterò come si svolse il loro ultimo incontro e come si concluse...