La Battaglia di Cintra fu chiamata dai Popoli del Nord il Massacro di Cintra, per via dello sterminio e dei soprusi operati dall'esercito di Nilfgaard. E' una delle battaglia finali della Prima Guerra contro Nilfgaard.
Le forze di Nilfgaard giunsero alla città di Cintra rapidamente, dopo la Battaglia di Marnadal. La Regina Calanthe aveva raccolto i resti delle sue truppe e i nobili a lei fedeli e si era ritirata all'interno delle mura della città. Durante la ritirata, Calanthe fu ferita gravemente. In verità l'esercito di Cintra era così ridotto in numero che non ci fu bisogno di un assedio da parte degli aggressori. Calanthe, i nobili e le truppe restanti si barricarono nel castello. I maghi Nilfgaardiani distrussero i cancelli ed entrarono nel castello. Solo le mura incantate più interne ressero la difesa, ma anche in questo modo tutti sapevano che non poteva durare per molto.
Dopo quattro giorni di assedio, l'esercito di Nilfgaard infine penetrò nel castello. Le donne di Cintra uccisero i loro bambini e poi gli uomini uccisero le donne e si suicidarono. Calanthe chiese di venire assassinata ma nessuno ebbe il coraggio di farlo. Così la regina si lanciò dalla torre del castello e morì. Alcuni dicono che Ciri fu uccisa dalla sua nonna, ma quello che accadde fu che Cahir Mawr Dyffryn aep Ceallach, il misterioso cavaliere nero di Nilfgaard, la aiutò a fuggire. La città di Cintra fu rasa al suolo.
Note[]
Nel racconto "Qualcosa di più", della raccolta La Spada del Destino, Geralt sogna alcuni dettagli di questo evento. Più tardi, alla fine della storia, scoprirà che le sue visioni avevano un significato, quando potrà riabbracciare la piccola Ciri.