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Nota: questo articolo riguarda solo il gioco originale
Mutante Segugio mutante Assassino mutante Fratello maggiore

Il progresso della scienza richiede sacrifici. Nessuno lo sa meglio delle vittime mutanti, creature bestiali create con l'uso dei mutageni. I mutanti sono il passo successo verso la creazione ddel super-uomo; i loro creatori sono convinti che l'esperimento procede bene, dando alle bestie forza, resistenza e spietatezza.

Tra i mutanti che si conoscono ci sono i witcher e (forse) le bambine nate sotto il Sole Nero, inclusa Renfri.

vedi anche:

Il Libro dei Mostri[]

La caratterizzazione che CD Projekt ha dato ai mutanti viene dal Libro dei Mostri, incluso nella Edizione da Collezione di The Witcher per la Polonia, l'Ungheria e la Repubblica Ceca:

Un nemico veloce, agile e pericoloso, questo è un mutante, risultato di una prima seire di esperimenti condotti sugli umani dall'Ordine della Rosa Fiammeggiante. Non è ancora un'arma perfetta, ma un mutante fornisce un eccellente supporto all'armeria pesante dell'Ordine.

Per l'Ordine, queste creature sono una specie di test, il preludio verso il giusto esperimento che condurrà alla creazione del guerriero perfetto. Questi mostri dovevano assomigliare a dei prototipi rozzi e abortivi. Le ossa esposte sul torace, la pelle mancante, e il volto deforme suggerisce che l'esperimento non ha avuto il pieno controllo sulle mutazioni. Sulle loro schiene sorgono creste ossute, le teste e le braccia indicano che i geni di un mostro sono stati aggiunti all'esperimento. I particolari che disegnano la testa del mutante, i muscoli in disordine dopo lo stiramento, la contrazione, lo spostamento subito nella mutazione.

I piedi della creatura sono un interessante dettaglio anatomico. Essi sono infatti un altro paio di mani che rende il mutante simile ad una scimmia. Con quattro mani il mutante può arrampicarsi con facilità e saltare con l'aiuto degli arti di albero in albero, per fuggire o tendere un agguato al suo nemico.

Il terzo giorno tutti i bambini morirono tranne uno, un maschio di appena dieci anni. Sconvolto da una tale follia, cadde di un colpo in totale stato catatonico. I suoi occhi assunsero un'espressione vitrea; incessantemente, con una mano si strofinava gli abiti, o li brandiva in aria come se volesse acchiappare qualcosa. Il suo respiro divenne rumoroso e roco; sudore freddo, viscido e maleodorante compare sulla sua pelle. Poi gli venne dato di nuovo l'elisir per vena, e ritornò alla calma. Questa volta un rivolo di sangue sgorgò dal suo naso, la tosse si mutò in vomito, dopodiché il bambino divenne tanto debole da diventare inerte.

Per più di due giorni i sintomi non comparvero. La pelle del bambino, madida di sudore, divenne asciutta e calda, il polso si indebolì - anche se rimase a metà della sua forza, rallentando invece di aumentare. Non si svegliò più, nè gridò.

Infine, venne il settimo giorno. Il bambino si svegliò e aprì gli occhi, e i suoi occhi erano quelli di una vipera.

Andrzej Sapkowski, Il Sangue degli Elfi


Galleria[]

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