Libri[]
Il Guardiano degli Innocenti[]
Là, se ben ricordo, ci sono degli accenni agli strighi[1], ai primi che hanno cominciato a girare per il paese più o meno trecento anni fa. All'epoca in cui gli uomini andavano a mietere in branchi armati, i villaggi erano circondati da triple palizzate, le carovane di mercanti ricordavano i passaggi di truppe mercenarie e sui terrapieni delle poche città fortificate le catapulte erano pronte a sparare giorno e notte. Perché qui noi umani eravamo gli intrusi. Questa terra era dominata da draghi, manticore, grifoni e anfisbene, vampiri, lupi mannari e strigi, kikimore, chimere e draghi volanti. E bisognava sottrarre loro questa terra pezzo a pezzo, ogni valle, ogni valico, ogni foresta e ogni pianura. E non ci saremmo riusciti senza l'inestimabile aiuto degli strighi. | |||
- Ranuncolo |
Il Tempo della Guerra[]
Dell'amore sappiamo poco. Con l'amore è come con una pera. La pera è dolce e ha una forma. Provate un po' a definire la forma della pera. | |||
- Ranuncolo |
Il Battesimo del Fuoco[]
In vita mia ho conosciuto tanti militari. Ho conosciuto marescialli, generali, voivodi ed etmani, trionfatori d'innumerevoli campagne e battaglie. Ho ascoltato i loro racconti e ricordi. Li ho visti chini su mappe sulle quali disegnavano linee di diversi colori, facendo piani e architettando strategie. In queste guerre di carta andava tutto liscio, funzionava tutto, era tutto chiaro e in un ordine esemplare. Così dev'essere, spiegavano i militari. Un esercito è innanzitutto ordine e disciplina. Un esercito non può esistere senza ordine e disciplina. È perciò tanto più strano constatare che, quanto a ordine e a disciplina, la vera guerra – e di vere guerre ne ho viste parecchie – ricorda come due gocce d'acqua un bordello in preda alle fiamme. | |||
- Ranuncolo |
La Torre della Rondine[]
E gloria e popolarità erano proprio ciò di cui avevamo meno bisogno. Ricordo a quanti lo avessero dimenticato che quello stesso strigo Geralt appena nominato cavaliere era ricercato dagli organi di sicurezza di ciascuno dei Quattro Regni relativamente alla ribellione dei maghi sull'isola di Thanedd. Quanto a me, persona innocente e pura come un giglio, si cercava di accusarmi di spionaggio. E poi c'era Milva, che aveva collaborato con le driadi e gli Scoia'tael, ed era coinvolta nei famigerati massacri di umani ai confini del Bosco di Brokilon. A questi va aggiunto Cahir aep Ceallach, nilfgaardiano, abitante di una nazione comunque nemica, la cui presenza dalla parte sbagliata del fronte non sarebbe stata facile da spiegare e giustificare. Dunque risultava che l'unico membro della nostra compagnia la cui biografia non fosse inficiata da questioni politiche o criminali fosse il vampiro. | |||
- Ranuncolo |
Quanto a Cahir aep Ceallach, nel grande conflitto tra Nilfgaard e i Nordling aveva avuto il tempo di combattere in entrambi gli eserciti e di disertare da entrambi, dopo essersi guadagnato in entrambi una condanna a morte. | |||
- Ranuncolo |
I pochi oltreriviani rimasti si erano trasformati in zotici inselvatichiti. Si distinguevano dai ghiottoni e dagli orsi principalmente perché portavano i calzoni. Almeno alcuni. Cioè: alcuni portavano i calzoni, e alcuni si distinguevano. | |||
- Ranuncolo |
Ma, per dirla col vampiro Regis, procedere senza meta era meglio che stare fermi senza meta, e molto meglio che arretrare senza meta. | |||
- Ranuncolo |
Netflix[]
Mi dispiace dirtelo, ma quella nave ha navigato, naufragato ed è affondata. | |||
- Ranuncolo, rivolto a Geralt, precisa che la tenda di Yennefer è ormai tutt'altro che candida di purezza e castità. |
Mi piace che tu te ne stai seduto ad un angolo a rimuginare. | |||
- Ranuncolo a Geralt. |
Hanno detto di lui[]
Questa volta è Ranuncolo, il tuo amico bighellone, il fannullone scansafatiche, quel sacerdote dell'arte, stella luminosa della ballata e della poesia amorosa. Come al solito soffuso di gloria, gonfio come una vescica di porco e puzzolente di birra. Vuoi vederlo? | |||
- Nenneke ne Il Guardiano degli Innocenti |
Ranuncolo. Sei un babbeo ottuso. Uno scemo patentato. Devi sempre rovinare tutto quello su cui metti mano? Almeno una volta nella vita non potresti fare qualcosa come si deve? So che non sei affidabile. Hai una quarantina d'anni, ne dimostri una trentina, immagini di averne poco più di venti e agisci come se non ne avessi neppure dieci. | |||
- Sigismund Dijkstra, ne Il Sangue degli Elfi |
Non sarebbe certo il primo posto in cui il nostro amico bardo ne ha combinate delle belle. Ora ha messo un po' di giudizio perché frequenta una compagnia decente, ma in gioventù non era uno stinco di santo. Direi che solo i ricci e le donne capaci di arrampicarsi in cima all'albero più alto erano al sicuro dalle sue avance | |||
- Geralt di Rivia ne La Torre della Rondine |