L'ufficiale non si è imbarazzato alla vista di loro e non è arrossito a bocca aperta con gli occhiali, perché era una donna. Una donna alta e snella con una spessa treccia nera e una spada sul fianco. | |||
- pg. 86, Il Tempo della Guerra (edizione britannica) |
Rayla di Lyria[1], prima conosciuta come Rayla la Nera[2] e successivamente Rayla la Bianca[3] è una guerriera nata e una veterana nelle guerre contro Nilfgaard. Era un'ufficiale dell'Esercito Speciale Aedirniano a servizio del re Demavend III. Mentre sorvegliava la fuga dei civili durante la Battaglia di Brenna, la sua unità fu distrutta dagli Scoia'tael.[2] Rayla riesce a sopravvivere, anche se mutilata e sfigurata.[3]
Rayla suole applicare una rigida disciplina e ha una sola passione: distruggere gli elfi con spietata crudeltà.
Rayla compare per la prima volta nel romanzo Il Sangue degli Elfi, dove sente Ranuncolo cantare sotto la sacra quercia Bleobheris. La sua seconda apparizione è ne Il Tempo della Guerra di Andrzej Sapkowski, dove Ciri la incontra per caso alla locanda L'Airone d'Argento di Gors Velen.
Background[]
Primi anni di vita[]
Rayla è nata a Lyria da un'elfa e un umano, il che la rese una mezzelfa. Viveva in un villaggio dove i suoi vicini, temendo gli Scoia'tael, non hanno mostrato altro che odio nei confronti di Rayla e della sua famiglia e sono stati costantemente vittime di razzismo e discriminazioni da parte loro, che in certi casi li picchiavano pure. All fine, Rayla ha iniziato ad odiare i Non-umani, anche più dei suoi ex vicini, nonostante fosse segretamente una di loro.[4]
Presto divenne mercenaria e partì per portare a termine i suoi incarichi. Ad un certo punto della sua vita incontrò Geralt di Rivia, ha assistito alle sue abilità di combattimento e ne è rimasta colpita. Ha anche visitato Vengerberg alcune volte, incontrando la maga Yennefer.
Esercito Speciale Aedirniano[]
Prime fasi della guerra[]
Il Saccheggio di Vengerberg[]
Rayla la Bianca[]
Coinvolgimento[]
Thronebreaker: The Witcher Tales[]
The Witcher[]
La caccia degli Elfi liberi che si sono nascosti nei pressi di Acque Oscure, è capeggiata da Rayla la Bianca, mercenaria agli ordini dell'Ordine della Rosa Fiammeggiante. Il suo braccio destro è stato danneggiato dopo le torture subite in seguito alla sua cattura per aver aiutato i contadini di un villaggio, che più tardi furono giudicati traditori per aver dato asilo a degli elfi. Per questo motivo, i suoi sentimenti nei confronti dei villici di Acque Oscure non sorprende. Anch'essi verranno considerati traditori per lo stesso motivo.
Rayla viene mortalmente colpita da Yaevinn durante la battaglia a Vizima Antica.
Più tardi, Salamandra la trova ancora viva e la sottopone alle mutazioni. Rayla resuscita e diventa un sorta mutante orribile, molto più forte di prima. Probabilmente ha giurato fedeltà al suo benefattore che le ha dato una "seconda vita", a discapito del suo totale asservimento e umanità. Nel suo dialogo con Geralt e Azar Javed, pare che le facoltà intellettive di Rayla non siano sopravvissute alla mutazione. Tenta di fermare Geralt che la ucciderà in duello.
A seconda del sentiero scelto da Geralt, Rayla la Bianca è una delle tre possibili conquiste amorose del Capitolo V. Basterà scegliere la strada dell'Ordine.
Missioni[]
Galleria[]
Vedi anche[]
- Voce del Diario: Rayla