Template:Infoboxpersonaggio-libro Il Re della Caccia Selvaggia guida un corteo di spettri, presagio di sventura e morte, attraverso i cieli del Continente.
The Witcher[]
Nessun nemico è più terrificante del Re della Caccia Selvaggia che comanda orde di spettrali cavalieri che attraversano il cielo. E' il fato incarnato, non teme nessun avversario poiché può sempre decidere che quel suo nemico è condannato, cosa che solitamente determina la fine di ogni scontro.
Nel corso del gioco, gli spettri compaiono diverse volte tentando di ingannare e tentare il nostro eroe Geralt di Rivia, o d'instillare dubbi in quello che fa e nelle scelte che prende.
Il Re della Caccia Selvaggia compare sin dal Prologo, ma la sua prima apparizione materiale si ha nel Capitolo I, insieme con il fantasma di Leo. Nel Capitolo IV, Geralt dovrà stare molto attento a non evocare questa creatura, mentre fa fuori gli altri spettri della sua orda. Questi incontri culminano con un ultimo scontro alla fine del gioco, dopo la battaglia finale, quando il witcher dovrà fare l'ultima decisiva scelta.
Missioni associate[]
Voce del Diario The Witcher[]
- Sono perseguitato dalla Caccia Selvaggia, un'orda di cavalieri spettrali a cavallo di destrieri scheletrici. A condurli è il Re della Caccia Selvaggia, presagio di guerra e disperazione. Lo so che mi sta cercando, ma non so il motivo.
- Il Re della Caccia Selvaggia mi è apparso di nuovo e ha chiamato uno dei suoi spettri per combattermi. Ha mostrato la sua debolezza - lo spirito era il fantasma di Leo.
- Il sovrano degli spettri mi è apparso di nuovo nel villaggio di Acque Oscure vicino Vizima. Sono certo che la sua comparsa sia presagio di disastri.
- Il Re della Caccia Selvaggia è apparso anche nella visione del Gran Maestro. Adesso so che non sono il solo perseguitato dal destino. Il re vuole anche Jacques de Aldersberg e la sua anima forse anche più di quanto voglia la mia.
- Ho sconfitto il Re della Caccia Selvaggia per l'anima di Jacques de Aldersberg - nelle Lande Ghiacciate, ho battuto lo spettro.
Video[]
Il Libro dei Mostri[]
La caratterizzazione che CD Projekt ha dato a Dagon viene dal Libro dei Mostri, incluso nella Edizione da Collezione di The Witcher per la Polonia, l'Ungheria e la Repubblica Ceca:
Questo potente essere guida un esercito di spettri predatori che attraversano il cielo nella loro folle furia. La Caccia Selvaggia è considerato un cattivo presagio, araldo di disastri e guerra. Il Re della Caccia Selvaggia è un nemico insolito, non solo perchè è di un altro mondo - un fatto risaputo tra i fan di Sapkowski.
Quando abbiamo deciso di far comparire il Re della Caccia Selvaggia nel gioco, sapevamo di avere una parte difficile da giocare. Dall'inizio alla fine, la creatura appare sulla strada di Geralt come un oppressore e portatori di tristezza. Il Re della Caccia Selvaggia è legato alle forze del Destino: egli osserva dall'esterno lo svolgersi della trama, appare solo per ricordare al witcher gli eventi più dolorosi e per provocare discussioni conflittuali.
Il nemico più forte del nostro protagonista è uno dei personaggi più importanti e misteriosi del gioco. Il Re della Caccia Selvaggia porta una falce- un attributo della morte. Sotto le sue spoglie scheletriche indossa una antica armatura. Gli ornamenti dei suoi abiti el a corona evocano qualcosa che a che fare con il cannibalismo.
- ""Cavalcano destrieri spettrali, e indossano armature di piastre arrugginite e cotte di maglia, mantelli stracciati e elmi corrosi adorni di corna, o copricapi con gusci di ostriche e piume di uccello. Gli spettri hanno occhia fiammeggiati. In testa alla cavalleria demoniaca, galoppa uno spirito armato, con una corona sull'elmo e al collo un pendente che batte ritmicamente sull'armatura.""
- —Andrzej Sapkowski[fonte]
The Witcher 2: Assassins of Kings[]
In The Witcher 2: Assassins of Kings, il Re della Caccia Selvaggia compare solamente durante i filmati di flashback, che rappresentano i ricordi di Geralt. Questo spettro, insieme alla sua armata, è il principale motivo del ritorno di Geralt alla vita. Alcuni dei misteri che circondano questa figura e che vengono accennati nel gioco originale, qui vengono svelati. Infatti pare che non solo rappresenta l'avatar del destino, l'ombra della morte e il tormentato oscuro passato del nostro eroe, ma è anche il fautore della scomparsa della sua amata, Yennefer, rapita dall'Isola di Avallach, nella quale trascorreva l'eternità in compagnia di Geralt.
Voce del Diario The Witcher 2[]
Estratto dal libro "La Caccia Selvaggia":
- La Caccia Selvaggia
- Per gli Uomini del Nord la Caccia Selvaggia è una sorta di processione, o per meglio dire un corteo di scheletri a cavallo. Galoppano nel cielo sulle ossa di destrieri caduti, avvolti in resti arrugginiti di antiche armature, con spade consunte al fianco. Come le comete, la Caccia Selvaggia è un presagio di guerra, e i fatti lo confermano.
- Il corteo spettrale si avventura alla ricerca di vittime di quando in quando, ma il suo raccolto non è mai stato così abbondante come appena prima dell'ultima guerra contro Nilfgaard, quando più di venti anime scomparvero dalla sola Novigrad al passaggio della Caccia. Stranamente le leggende di elfi e nani non fanno alcun riferimento alla Caccia Selvaggia.
The Witcher 3: Wild Hunt[]
Il Re della Caccia Selvaggia compare nuovamente in The Witcher 3, assieme ai suoi generali, Imlerith e Caranthir.
Note[]
- Le leggende sulla Caccia Selvaggia, una cavalleria di spettri che imperversa nel cielo durante la notte, ha in realtà origine e fondamento in diverse culture del nord dell'Europa. Secondo il folklore tedesco e britannico, la Caccia Selvaggia è una vera e propria battuta di caccia degli spiriti e altre creature sovrannaturali, con tanto di segugi, cacciatori e cavalli che rappresenta il pericolo, la paura o un presagio di sventura.