L'ambasciatore Shilard Fitz-Oesterlen è un membro dell'aristocrazia dell'Impero di Nilfgaard e ambasciatore di Redania. Il nobile è famoso per le sue maniere e il suo linguaggio pomposo e ricercato, comprensibile soltanto da altri studiosi e diplomatici.
Per via dei suoi contatti e conoscenze estese nei servizi segreti, fu accusato di essere una spia di Nilfgaard e una "persona non gardita" in Redania. Per questo motivo fu licenziato da Dijkstra. Nonostante le accuse di spionaggio, era stato inviato dall'imperatore Emhyr per condurre i negoziati con i sovrani dei Regni Settentrionali, che avrebbero condotto alla Pace di Cintra.
The Witcher 2: Assassins of Kings[]
L'ambasciatore Shilard è uno dei principali personaggi di The Witcher 2. Geralt lo incontra per la prima volta all'Accampamento di Foltest, in compagnia del re, durante il Prologo. Non sappiamo bene quali siano le intenzioni dell'ambasciatore, rappresentante dell'imperatore di Nilfgaard. Tuttavia Geralt incappa più volte nel corso della storia in questo oscuro personaggio, che sembra molto interessato ai cambiamenti politici dei Regni Settentrionali, legati alla morte dei re.
Missioni associate[]
- Gli Assassini dei Re
- Per volere del Re
- I sotterranei dei La Valette
- Preludio di guerra: Kaedwen
- Preludio di guerra: Aedirn
- Dov'è Triss Merigold?
- Osso su osso
- In nome di una causa superiore!
- Il vertice dei maghi
Voce del Diario The Witcher 2[]
- In questo racconto compaiono molti re del Nord: avventati e ponderati, innamorati e glaciali, coraggiosi e codardi... I lettori possono facilmente dedurre che, se al posto delle corone gli venissero fornite forconi, spade, fatture o capre, i sovrani sarebbero esseri umani come noi. Tuttavia lo stesso non si può dire dell'Imperatore di Nilfgaard, la Fiamma Bianca Che Danza Sulle Tombe dei Propri Nemici, la cui ombra incombe sugli eventi che ho narrato. Nello specifico, tale ombra era rappresentata da Shilard Fitz-Oesterlen, un abile diplomatico che aveva dato inizio a più di una guerra per poi terminarla accettando gli omaggi dello sconfitto.
- Se Geralt ha ucciso Aryan La Valette nel corso della missione "L'attacco":
- Per quanto fosse difficile intuire il ruolo di questo emissario imperiale vestito di nero, persino un neofita della politica come Geralt poteva facilmente immaginare che Fitz-Oesterlen non faceva mai niente per bontà d'animo o per caso. Shilard aveva buone ragioni per aiutare il witcher e Marie-Louisa, ma tali ragioni divennero chiare solo molto, molto più tardi...
- Se Geralt sceglie il sentiero Roche alla fine del Capitolo I:
- Incontrammo nuovamente Shilard nel campo di Re Henselt... Cosa non sorprendente, visto che Fitz-Oesterlen era sempre intorno ai sovrani come un vecchio avvoltoio. La discussione tra lui e Geralt non portò a niente di concreto, ma un attento osservatore potrebbe apprendere più dalle domande poste in modo apparentemente casuale dal diplomatico che dalle sue risposte ai quesiti del witcher. Shilard era interessato alla situazione del Nord, dei maghi e del loro vertice di Loc Muinne, nonché ad altri fatti apparentemente irrilevanti. A ogni modo, già all'epoca sospettavo che la posta del suo gioco fosse molto alta.
- Se Geralt sceglie il sentiero Iorveth alla fine del Capitolo I:
- L'incontro tra Shilard e Geralt durante la visita di quest'ultimo al campo di Henselt non fu amichevole quanto i precedenti. Il gioco di Fitz-Oesterlen si rivelò considerare il witcher come una semplice pedina per arrivare a un pezzo più importante: Triss Merigold. Shilard intendeva usarla nei suoi intrighi politici e, visto che Geralt era diventato un fastidio, l'emissario ordinò senza esitazioni che venisse ucciso, partendo poi per Loc Muinne.
- Non conosco la natura degli accordi tra Fitz-Oesterlen e Radovid l'Inflessibile, ma possiamo presumere che fossero negli interessi politici dell'imperatore. Geralt ne aveva abbastanza dei giochi politici di Shilard, così iniziò a ripagare il debito che questi aveva contratto nei suoi confronti con un assalto diretto all'inviolabilità personale del diplomatico... Ovvero, gli spaccò la faccia.
- Se Geralt sceglie di salvare Anais La Valette, nel Capitolo III:
- L'intervento dell'emissario nilfgaardiano al vertice di Loc Muinne causò più scompiglio di quanto ne avrebbe causato un attacco della brigata Impera. Se questo era l'obiettivo dell'imperatore, allora Fitz-Oesterlen completò egregiamente la propria missione.
- Se Geralt sceglie di salvare Triss nel Capitolo III:
- Shilard sarebbe dovuto essere l'asso della manica del witcher nel suo salvataggio di Triss. Sfortunatamente, l'emissario si rivelò una carta di poco conto, e Renuald aep Matsen lo uccise a sangue freddo. Di certo, Shilard Fitz-Oesterlen fu l'unica persona che, per un breve momento, restò più sorpresa di Geralt.