Template:Infoboxpersonaggio-libro Sigismund Dijkstra è il capo dei servizi segreti di Redania. Fisicamente, era un uomo imponente, alto più di due metri, calvo, panciuto, che dava l'impressione di un maiale strigliato. Inoltre non si vestiva affatto come una spia, preferendo abiti sgargianti e molto vistosi. Geralt lo incontra durante il banchetto ad Aretuza, nel romanzo Il Tempo della Guerra di Andrzej Sapkowski.
Durante la Seconda Guerra contro Nilfgaard, Re Vizimir di Redania fu ucciso. Il regno passò allora ad un Concilio Reggente capeggiato da Dijkstra e da Filippa Eilhart.
Dopo le Guerre Settentrionali, Dijkstra fu uno dei negoziatori della pace di Cintra. Il suo assistente personale, Ori Reuven, era un noto tossicodipendente. Fu anche l'amante di Marie, moglie del Ministro delle Finanze di Redania.
- "Dijkstra, capo dei servizi segreti di re Vizimir di Redania, non assomigliava a una spia. Si discostava molto dallo stereotipo che voleva la spia sempre bassa e magra, con la faccia da topo e penetranti occhietti che balenavano da sotto un cappuccio nero. Dijkstra, come Ranuncolo sapeva bene, non portava mai cappucci e preferiva vestirsi con colori chiari. Era alto quasi sette piedi e pesava poco meno di quattrocento libbre. Quando incrociava gli avambracci sul petto - cosa che faceva volentieri - sembrava che due capodogli si fossero gettati su una balena. Quanto ai lineamenti del viso, al colore dei capelli e alla carnagione, ricordava un maiale appena strigliato. Ranuncolo conosceva pochissime persone il cui aspetto fosse più ingannevole di quello di Dijkstra. Perché quel gigante porcino, che dava l'impressione di essere uno scimunito assonnato e tardo, disponeva di un cervello straordinariamente sveglio. E di una notevole autorità. Una voce assai popolare alla corte di re Vizimir diceva che, se Dijkstra sosteneva che era mezzogiorno e intorno regnavano le tenebre più impenetrabili, bisognava cominciare a preoccuparsi per la sorte del sole."
- —Andrzej Sapkowski[fonte]
Alla fine de La Signora del Lago, Boreas Mun incontra un viaggiatore enorme, alto due metri, e un elfo, nelle zone selvagge vicino al Passo di Elskerdeg, tutti e tre latitanti per varie ragioni. Il gigante si presentò come Sigi Reuven, ma era chiaramente lo stesso Dijkstra, che fu costretto a fuggire da Redania. Infatti all'indomani della Pace di Cintra, Dijkstra aveva raccontato a Filippa Eilhart che era sulle tracce dei cospiratori che avevano ucciso il re Vizimir. Quando subì un tentato omicidio sulla sua persona, "Sigi" si rese conto che aveva fatto affidamento sulla persona sbagliata. I tre formano un improbabile gruppetto e si dirigono in direzione est, verso Zerrikania o anche l'Haakland, presumibilmente lasciando una buona volta i territori dell'Impero e i Regni Settentrionali.
The Witcher 3: Wild Hunt[]
La sua presenza nel videogioco è stata confermata durante la demo live di IGN all'E3 2014. Geralt si reca a Novigrad per riscuotere la ricompensa della caccia al grifone proprio da Dijkstra stesso, che inoltre dà al witcher informazioni su una ragazza dai capelli biondo cenere...
Voce del Diario The Witcher 3[]
- Il personaggio di Sigi Reuven si rivelò essere Sigismund Dijkstra, ex capo delle forze speciali redaniane e persona con cui Geralt e io avevamo avuto più volte a che fare in passato. Dijkstra era caduto in disgrazia con Re Radovid, e di lui non si erano avute più notizie per anni. Sembra che avesse finalmente deciso di emergere dall'ombra, ma invece di tornare a dedicarsi all'alta politica, si era gettato nella malavita organizzata... affiorando presto come uno dei suoi capi.
- Sebbene non lo desse a vedere, a suo modo Dijkstra rispettava Geralt... anche se il solo pensiero del loro ultimo incontro gli causava un'espressione di dolore. I due, infatti, si erano ritrovati ognuno sulla strada dell'altro durante il colpo di stato di Thanedd in una situazione di stallo che era stata rapidamente spezzata da Geralt rompendo una gamba a Dijkstra.
- Si potrebbe scrivere un'avventura decisamente avvincente sulla vita di questa spia. Vittima degli intrighi di Philippa Eilhart, era stato costretto a fuggire a rotta di collo dalla Redania per non trovarsi il collo spezzato dagli assassini. Per un certo periodo si era rifugiato in terre lontane, ma alla fine aveva deciso di tornare nella libera città di Novigrad.
- Ben consapevole degli straordinari talenti di Geralt, Dijkstra gli chiese di aiutarlo a cercare il tesoro che gli era stato rubato. Sebbene Geralt conoscesse l'identità della mente criminale responsabile, decise di non divulgare tale informazione e si mise a indagare sul caso come se si trattasse di un mistero.
- Nonostante il witcher avesse tenuto la bocca ben chiusa per quanto riguarda il mio ruolo nel furto del tesoro, Dijkstra fiutò comunque la sua disonestà... e dimostrò quanto odiasse venire preso in giro.
- Dijkstra era contrario ai cacciatori di maghi che setacciavano la città, ma per Philippa Eilhart era disposto a fare un'eccezione. Non aveva mai perdonato la sua vecchia amica per averlo tradito e aver tentato di ucciderlo. Sfortunatamente, Geralt aveva bisogno di Philippa viva... e non era dell'umore adatto per negoziare. Così, ricorse a un metodo già collaudato: spezzò l'altra gamba a Dijkstra.
- Se credete davvero che Dijkstra avesse tagliato ogni legame con i cospiratori politici, vi sbagliate di grosso. Il suo grandioso ritorno prevedeva un atto patriottico che avrebbe liberato la Redania dal governo di un pazzo: l'assassinio di Re Radovid.
- Se Geralt si allea con i temeriani:
- Come disse una volta un esperto ammazzadraghi, spesso rotolano più teste dopo che il drago è stato ucciso, l'idromele stappato e il falò da campo acceso perché quando viene il momento di spartire il tesoro, i cacciatori di bestie si trasformano spesso in uccisori di umani. Lo stesso avvenne dopo l'assassinio di Radovid, quando Dijkstra cercò di rimangiarsi i termini pattuiti e di sbarazzarsi di Thaler e Vermon. Dijkstra confidava nella neutralità da witcher di Geralt... errore che gli costò la vita.
- Se Geralt si allea con Dijkstra:
- Come disse una volta un esperto ammazzadraghi, spesso rotolano più teste dopo che il drago è stato ucciso, l'idromele stappato e il falò da campo acceso, poiché quando viene il momento di spartire il tesoro, i cacciatori di bestie si trasformano spesso in uccisori di umani. Lo stesso avvenne dopo l'assassinio di Radovid, quando Dijkstra cercò di rimangiarsi i termini pattuiti e di sbarazzarsi dei suoi alleati, i quali volevano negoziare con Nilfgaard. Con questa mossa, la ex spia raggiunse il proprio obiettivo, raggiungendo una posizione che gli avrebbe permesso di continuare la guerra contro Nilfgaard.
Missioni associate[]
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